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Si risveglia dopo 30 giorni di coma ascoltando le canzoni di Ultimo: «Mi ha salvato la vita, vorrei incontrarlo»

29 Aprile 2023 - 22:02 Redazione
«Ho riaperto gli occhi mentre lui cantava “Sul finale”». Per ringraziare l’artista la donna 38enne di Pesaro ha appeso una dedica fuori dal Caffè del Parco a Roma, frequentato dal cantautore

«Non riuscivo ancora a parlare, nella mia testa però le intonavo tutte». Racconta così Rosa, 38enne del Pesarese, i momenti del risveglio da un coma durato 30 lunghi giorni. La donna ha aperto gli occhi sulle note di Ultimo e ora ha deciso di omaggiare il giovane cantautore romano che l’ha accompagnata durante tutto il suo difficile ricovero. A portarla sul letto d’ospedale una brutta infezione alle gambe che non le ha permesso più di camminare. «Tutto è iniziato a gennaio 2022», racconta la 38enne, «dopo svariati controlli, in aprile, sono stata ricoverata un mese. A giugno, dopo un improvviso svenimento, sono entrata in coma. Ci sono rimasta un mese». Poi il ruolo della musica: «La mia fortuna è stata incontrare una grande fan di Ultimo che mi ha fatto ascoltare le sue canzoni. Di quei momenti non ho memoria, ma della sua voce ho un ricordo chiaro e vivido», racconta Rosa. «Quando finalmente ho riaperto gli occhi Ultimo cantava Sul finale». Un brano che la 38enne non dimenticherà più. Per ringraziare l’artista Rosa ha deciso di affittare una macchina guidando fino al quartiere romano di San Basilio. Fuori dal Caffè del Parco, frequentato dal cantautore, ha appeso un grande striscione dedicato a Ultimo: «Adesso che sto meglio ho fatto 220 chilometri solo per venirti a ringraziare. Perché quando ero in ospedale, in coma e intubata, grazie alle tue canzoni mi sono risvegliata. Tu, insieme ai dottori, mi avete salvato la vita. Non chiedo altro che poterti stringere la mano e sentire dal vivo la tua voce. A me basta questo per…sorridere! Aspetterò».

Già durante il suo ricovero i medici avevano pensato di chiamare il cantante, ma lei non aveva voluto. «Non me la sono sentita di farmi vedere in quelle condizioni. Luglio e agosto li ho passati in un centro di riabilitazione su una sedia a rotelle. A settembre ho avuto una ricaduta e sono stata ricoverata un altro mese». Poi quello che Rosa chiama un miracolo: «La vita mi ha sorriso e con tanta forza di volontà e voglia di ripartire mi sono messa a dieta e ho continuato la riabilitazione fino a quando, a novembre, i medici mi hanno permesso di tornare a lavorare. Ad oggi ho perso 72 chili. Devo ringraziare le persone che mi sono state vicino, ma anche te che mi sei stato accanto con la tua voce». Per il momento la donna non è riuscita a incontrare Ultimo ma potrebbe essere questione di tempo. Tramite un’amica è già riuscita a contattare il padre del cantante, che in questi giorni si trova negli Stati Uniti.

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