Strage in Texas, identificato il killer: i vicini sterminati perché si lamentavano che sparava in cortile
È Francisco Oropeza, l’uomo sospettato per la sparatoria in un’abitazione di Cleveland, Texas, avvenuta nelle prime ore del mattino di oggi, 29 aprile. Il 39enne è considerato presunto colpevole della morte di cinque persone tra cui un bambino di 8 anni. Dopo diverse ricerche andate avanti nelle ultime ore, le autorità locali sono entrate in possesso di un video che mostra l’uomo mentre si avvicina alla porta con un Ar-15. Si tratta di un pregiudicato, già accusato di cinque omicidi. Alla base della sparatoria avvenuta nelle prime ore di oggi, 20 aprile, ci sarebbero alcune lamentele ricevute da Oropoze da parte di alcuni vicini di casa. L’uomo che ha aperto il fuoco avrebbe ascoltato dalle persone che abitavano accanto alla sua villetta la richiesta di smettere di sparare nel suo giardino con il fucile, come tra l’altro era solito fare. A quel punto, secondo quanto riferito dallo sceriffo locale, il 39enne avrebbe quindi reagito andando sulla porta della loro casa e cominciando a fare fuoco con un fucile semiautomatico di tipo Ar, uccidendo un uomo, un bambino di otto anni e tre donne, due delle quali avrebbero tentato di proteggere il ragazzino col loro corpo. Finora non sono state rilasciate le generalità delle vittime, ritenute tutte provenienti dall’Honduras. Da quanto risulta, le autorità locali sarebbero state già avvertite in passato del pericolo che l’uomo rappresentasse per l’intera comunità in cui viveva. Era solito sparare nel cortile di casa senza dare minimo ascolto alle lamentele dei vicini.
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