Giorgia Meloni e il primo maggio: «Non è solo di sinistra. Io ho dato risposte ai lavoratori»
La premier Giorgia Meloni ci tiene a far sapere che il primo maggio «non è solo di sinistra». E dice che con il decreto che il consiglio dei ministri è pronto a varare oggi lei «ha dato risposte» ai lavoratori. E risponde anche a Maurizio Landini: «Ho convocato i sindacati, con un gesto che voleva essere di attenzione. In cambio mi hanno dato dell’ipocrita. A volte sembra quasi che pensino che del Primo maggio possano occuparsi solo loro. Come se non volessero che gli altri diano peso a questo appuntamento…», dice in un retroscena pubblicato da Repubblica. Meloni dice che ha «solo reagito a un loro attacco. Semi danno dell’ipocrita – spiega ai suoi – io rispondo. Non siamo gli unici a lavorare il primo maggio, lo fanno tanti lavoratori, gliel’ho ricordato. E credo che la gente la pensi come me». Per questo ha varato il decreto: «Se festeggio, sbaglio. Se non festeggio, mi accusano di essere fascista o chissà cosa. La verità è che la gente vuole risposte. E che il governo prova a darle». L’ultimo pensiero è riservato proprio alle rappresentanze dei lavoratori: «Convocarli è stato un gesto di attenzione – rivendica in privato – mi sarei aspettata rispetto. Potevano almeno riconoscere che si tratta di un inizio, riconoscerlo e poi ovviamente chiedere misure ancora più incisive. Se invece cercano lo scontro frontale, non sarò io a fare una brutta figura».
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