Primo maggio, Lodo Guenzi ricorda Luana D’Orazio e i morti sul lavoro: «Che siano maledetti, morire per il profitto di qualcuno»
Il cantante Lodo Guenzi ha ricordato il tragico caso di Luana D’Orazio per il 1 maggio. Sui social il frontman dello Stato sociale ha infatti voluto celebrare la giornata della Festa dei lavoratori prendendo spunto dalla vicenda dell’operaia 22enne morta nel 2021 nell’azienda in cui lavorava. «Per me questo primo maggio ha gli occhi di una ragazza di vent’anni mangiata da una macchina da cucire – scrive Guenzi nel suo post – ha le mani di un ragazzino di 18 schiacciato da una putrella durante le ore di alternanza scuola lavoro, ha il cuore di 442 metalmeccanici licenziati con un sms per chiudere e delocalizzare, ha i sogni di un trentenne che consegna pizze per conto di un algoritmo, ha il colore della pelle di centinaia di braccianti schiavizzati e uccisi nei nostri campi di pomodoro dalle nostre multinazionali del buon cibo, ha i polmoni gonfi d’acqua di migliaia di ragazzi lasciati annegare a pochi chilometri dalle nostre coste che loro consideravano un’America piena di lavoro e soldi da mandare a casa, ha un quinto di stipendio in meno come una donna, ha sempre meno diritti, dignità, sicurezza. Fino a quando a comandare saranno i soldi e non il diritto alla dignità e alla vita, si morirà per il profitto di qualcuno. Che siano maledetti. Maledetti. Maledetti».
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