Dopo l’Ucraina, anche la Russia nega la missione di pace del Papa: «Non ne siamo a conoscenza»
Dopo l’Ucraina, anche il Cremlino riferisce di «non essere a conoscenza» di una missione di pace del Vaticano per Kiev. Ad annunciarlo è il portavoce Dmitry Peskov citato dall’agenzia di stampa Tass. La questione era uscita direttamente da Papa Francesco al ritorno dalla missione in Ungheria. «A tutti interessa la strada della pace. Io sono disposto a fare tutto il necessario. Adesso è in corso una missione: per ora non è pubblica, ne parlerò quando sarà pubblica», aveva detto il Pontefice ai giornalisti senza fornire ulteriori particolari. Ma ha anche riferito che le autorità vaticane intendono intercedere per i bambini ucraini trasferiti forzatamente in Russia, dopo l’occupazione di alcune città da parte dell’esercito russo. Ma in mattinata è arrivata la smentita di Kiev. «Il presidente Zelensky non ha acconsentito a tali discussioni per conto dell’Ucraina. Se ci sono colloqui, stanno avvenendo a nostra insaputa o senza la nostra benedizione», ha fatto sapere un esponente ucraino vicino all’ufficio presidenziale di Kiev alla Cnn.
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