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La Commissione Ue presenta Asap, il piano per aumentare la produzione di armi. «Potranno essere usati anche i fondi del Pnrr»

03 Maggio 2023 - 14:35 Maria Pia Mazza
ue piano riduzione consumi gas razionamento italia
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Il piano prevede lo stanziamento di 500 milioni di euro per aumentare la produzione di armi da destinare a Kiev, ma anche per ribilanciare le scorte di munizioni dei singoli Stati membri

È stato presentato oggi, 3 maggio, dal commissario per il Mercato unico Thierry Breton, l’Act in Support of Ammunition Production (ASAP), per incrementare la produzione di armamenti impiegando fondi dell’Unione Europea. Il piano prevede che 500 milioni di euro derivanti dal bilancio dell’Unione Europea, vengano versati alle industrie dei Paesi membri per incrementare la produzione di armamenti. Ma non solo. Ai Paesi verrà inoltre dato modo di reindirizzare sia i fondi di coesione sia i fondi del Pnrr per l’industria della Difesa. In un’intervista a Politico, il commissario Breton ha dichiarato di essere «fiducioso che entro 12 mesi l’Ue sarà in grado di aumentare la capacità di produzione a 1 milione di munizioni all’anno». Il provvedimento si inserisce nel solco del piano, messo a punto dall’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell, e approvato nel corso del Consiglio europeo dello scorso 20 marzo. Il piano prevede di aumentare le forniture europee di munizioni per le truppe ucraine per far fronte all’invasione russa, dando altresì modo ai Paesi degli Stati membri di poter ribilanciare le proprie scorte. Sostanzialmente, il provvedimento fa seguito ai primi due punti del piano, che prevedono il rimborso parziale degli armamenti forniti dagli Stati Membri dei paesi dell’Unione Europea per l’invio di munizioni in Ucraina e per l’approvvigionamento comune di nuovi rifornimenti. «Oltre al bilancio diretto, stiamo anche liberando finanziamenti dai fondi di coesione e dai fondi del Recovery and Resilience Facility (il Pnrr, ndr) per quegli Stati membri che desiderano co-finanziare la loro industria della Difesa», ha spiegato Breton a Politico.

Ursula Von der Leyen: «500 milioni per accelerare la produzione industriale di armamenti a difesa di Kiev e dell’Ue»

«L’Ucraina sta resistendo eroicamente al brutale invasore russo. Manteniamo la nostra promessa di sostenere l’Ucraina e il suo popolo, per tutto il tempo necessario. Ma i coraggiosi soldati ucraini hanno bisogno di attrezzature militari sufficienti per difendere il loro Paese. L’Europa sta rafforzando il suo sostegno su tre assi. In primo luogo, gli Stati membri stanno fornendo munizioni aggiuntive dalle loro scorte esistenti, con un nuovo sostegno del Fondo europeo per la pace di 1 miliardo di euro. In secondo luogo, insieme ai Paesi membri, acquisteremo congiuntamente altre munizioni per l’Ucraina, per le quali stiamo mettendo a disposizione un ulteriore miliardo di euro. E oggi diamo il via alla terza fase: l’incremento e l’accelerazione della produzione industriale di munizioni per la difesa in Europa», ha spiegato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. Durante la presentazione del provvedimento, il commissario Breton ha sottolineato che il provvedimento «non ha precedenti: vogliamo sostenere direttamente, con i fondi dell’Ue, il potenziamento della nostra industria della Difesa per l’Ucraina e per la nostra stessa sicurezza». «I Paesi membri che lo desiderano potranno utilizzare parte dei fondi del Pnrr per le munizioni», ha aggiunto: «Il Recovery fund è stato specificatamente costruito per tre principali azioni: la transizione verde, la transizione digitale e la resilienza. Intervenire puntualmente per sostenere progetti di industriali che vanno verso la resilienza, compresa la difesa, fa parte di questo terzo pilastro».

A cosa serve l’Asap

Il finanziamento verrà impiegato «principalmente per aumentare la capacità produttiva», oltre al «riadattamento di vecchie munizioni», dando inoltre un’accelerazione a dare priorità alle spedizioni degli armamenti in Ucraina rispetto ad altri accordi con altri Paesi su altri fronti, ha proseguito Breton. Così facendo, è l’auspicio, «si spera di riattivare l’accesso ai finanziamenti privati, sia attraverso la Banca Europea per gli Investimenti, sia attraverso le banche private». Sostanzialmente, l’Asap rappresenta uno strumento economico per finanziare e rafforzare il comparto dell’industria della Difesa dei Paesi membri dell’Ue. In questo modo sarà inoltre possibile tenere traccia e “mappare” la filiera produttiva e di distribuzione dell’industria della Difesa nei vari Stati membri, dando modo di poter intervenire su eventuali “strozzature” nella produzione, implementando la filiera produttiva, e sostenendo l’aumento della capacità produttiva delle diverse aziende distribuite nei vari Paesi.

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