Trevignano, la “veggente” legge il messaggio della Madonna: «L’umanità sta andando verso l’autodistruzione»
Dalla collina di via Campo delle Rose Gisella Cardia si è allontanata intorno alle 16, scortata dalle guardie del corpo e dai fedeli in pettorina. La sedicente veggente di Trevignano Romano aveva dato appuntamento come ogni 3 del mese ai credenti per pregare insieme, in attesa dell’apparizione della Madonna. Ma prima delle preghiere e dei messaggi religiosi, Maria Giuseppina Scarpulla si è occupata di cose ben più terrene, rivolgendosi a chi in questi mesi ha messo in dubbio il suo operato. «Io intendo continuare a stare qui e non arretro neanche di un millimetro perché sto nella casa di Dio. Siamo in pochi ma siamo i coraggiosi. La mia fede mi fa star bene. Perché io ho la Madonna dalla mia parte. In questi giorni mi avete dipinta come un mostro, che sono Satana in persona, che sono una che scappa e che sono blasfema ed eretica. Mi avete detto di tutto», ha tuonato contro giornalisti e scettici, «il demonio esiste, ma non sono io il male. Se dio è con me chi può essere contro di me?». Poi Gisella Cardia, il marito e i fedeli presenti si sono riuniti inp preghiera, per recitare il rosario in attesa della presunta Madonna di Trevignano.
La trascrizione del messaggio
A un certo punto, come racconta Il Messaggero, la “veggente” sarebbe creduta in trance prima di iniziare a trascrivere il messaggio che la Madonna avrebbe voluto comunicare attraverso di lei. «La Madonna dice: figli miei sono madre di misericordia. Non abbiate paura. Sono sempre accanto a voi», ha riferito ai fedeli, «pregate sotto la croce del mio Gesù affinchè possa aprire i vostri cuori. L’umanità sta andando verso l’autodistruzione. Pregate molto, la purificazione sarà dura ma necessaria. Amen». Cardia ha poi aggiunto, tornando a parlare di sé: «La guerra è vicina e noi stiamo pensando a una donna che fa pregare, il demonio si è davvero scatenato ma la fede è più forte»».
La via del santuario
Sin dalle prime ore del mattino, già un centinaio di seguaci si sono diretti verso le sponde del lago di Bracciano, il luogo dove la donna sostiene avvengano le presunte apparizioni della Madonna. Il luogo in questione, con i manufatti posti sotto sequestro con un’ordinanza emessa qualche settimana fa, si trova poco fuori dal paese, in una delle zone, per come lo descrivono i cittadini, forse tra le più belle del territorio. Ma come riportato dal Messaggero, i residenti di Trevignano non sono molto entusiasti per quanto accaduto, facendo finire il piccolo centro sotto i riflettori nazionali: «La religione è un’altra cosa. Bisogna portarsela dentro». Ovvero nel terreno sterrato della Onlus del marito Gianni Cardia. Si tratta di un terreno vincolato in zona protetta nel parco naturale di Bracciano. Alle 13, spiega il quotidiano, si entra nel campo. A partire dalle 14,30 si inizia a recitare il rosario. L’ingresso è gratuito ma bisogna rispettare le regole: niente telefonini, macchine fotografiche, penne e taccuini. I giornalisti non sono i benvenuti. I visitatori potranno parcheggiare le automobili in tre punti della zona. Ma il santuario si deve raggiungere a piedi. L’associazione mette a disposizione delle navette per i bisognosi. Non si può parcheggiare nemmeno nella zona vincolata. I fedeli devono dunque percorrere tre chilometri a piedi. Un incontro in Comune a Trevignano avrà luogo oggi con l’autorità di pubblica sicurezza per decidere eventuali altre misure da adottare. Si attendono un migliaio di persone.
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