Il più grande attacco su Kiev del 2023: «I droni avevano le scritte “Per Mosca” e “Per il Cremlino”»
«Per Mosca» e «Per il Cremlino». Queste sono le scritte che si leggono sulla coda di due droni lanciati dall’esercito russo questa notte su Odessa, secondo alcune fotografie pubblicate su Facebook dal Comando operativo sud delle forze armate ucraine. «A Odessa di notte il nemico ha attaccato con 15 Shahed-131/136. Dodici sono stati distrutti dalla difesa aerea» e «tre hanno colpito i dormitori di un istituto scolastico di Odessa». Ma «nessuno si è fatto male», ha scritto il comando. Il capo dell’amministrazione militare della capitale ucraina Sergiy Popko ha invece fatto sapere che quello di stanotte è stato il più grande attacco su Kiev del 2023: «L’esercito russo ha lanciato nelle ultime 24 ore contro l’ucraina 68 attacchi aerei, 67 attacchi con lanciarazzi multipli, due missili: ci sono civili feriti, edifici residenziali e infrastrutture distrutti e danneggiati».
L’attacco
Popko ha fatto sapere che sono state prese di mira le regioni settentrionali, centrali e meridionali dell’Ucraina. Secondo l’esercito ucraino, la probabilità di nuovi attacchi rimane alta. L’amministrazione di Kiev ha fatto sapere che l’esercito ha abbattuto 18 dei 24 droni russi. «Gli invasori hanno lanciato fino a 24 droni d’attacco Shahed-136/131», hanno comunicato le autorità. L’aeronautica militare ucraina, in collaborazione con altre unità di difesa aerea, ne ha abbattuti 18. L’amministrazione comunale di Kiev ha affermato che tutti i missili e i droni che hanno preso di mira la capitale ucraina per la terza volta in quattro giorni sono stati distrutti. La Russia bombarda regolarmente l’Ucraina dall’ottobre dello scorso anno, colpendo una varietà di obiettivi. Le ultime esplosioni sono state segnalate meno di 24 ore dopo che Kiev ha dichiarato che 23 persone sono morte in un attacco russo alla città di Cherson. Intanto il presidente Zelensky sarà oggi in Olanda.
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