Milano, ciclista investito e ucciso da un camion: bici trascinata per 300 metri
Un ciclista di 55 anni è morto dopo essere stato travolto da un camion. La vittima è un cittadino cinese residente a Cormano. L’incidente è avvenuto poco prima delle 10.30 lungo le corsie di via Comasina, nella zona Nord della città, in direzione del centro del capoluogo lombardo. L’incidente è avvenuto all’altezza di via Novate, quando il camion ha svoltato a destra urtando il ciclista con la parte anteriore del mezzo, e trascinandolo per circa 300 metri. Dopo essersi reso conto dell’impatto, il conducente del camion si è fermato e ha chiamato i soccorsi. Sul posto è intervenuto il personale medico sanitario e l’uomo è stato trasportato in codice rosso all’Ospedale Niguarda, ma non c’è stato nulla da fare. Il conducente del camion, un italiano di 55 anni, è risultato negativo sia ai controlli per alcol sia a quelli per droga.
La dinamica dell’incidente
Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la polizia locale, per i rilievi del caso. Secondo una prima ricostruzione, sia il ciclista sia il tir stavano viaggiando nella stessa direzione l’uno a fianco all’altro, con il ciclista che viaggiava sulla destra rispetto al tir. Secondo le prime testimonianze raccolte, il ciclista non viaggiava sulla pista ciclabile presente. L’impatto tra i due mezzi è avvenuto nel momento in cui il camion ha svoltato a destra all’incrocio tra via Comasina e via Novate. Il ciclista è stato travolto dalla parte anteriore del tir, ed è stato trascinato per circa 300 metri.
Le misure del Comune di Milano per ridurre la possibilità di incidenti
L’incidente di oggi è solo l’ultimo di una lunga lista di gravi incidenti tra mezzi pesanti e biciclette. Lo scorso 20 aprile, la 39enne Cristina Scozia, madre di una bimba di 6 anni, è morta mentre viaggiava in bici, dopo essere stata travolta da una betoniera in via Francesco Sforza. Una serie di incidenti, spesso fatali, che hanno sollevato diverse polemiche e proteste nei confronti del comune di Milano, ma anche delle istituzioni nazionali. Per scongiurare questo tipo di incidenti, nella seduta del 4 maggio del consiglio comunale, è stato approvato all’unanimità un provvedimento presentato dal consigliere Marzo Mazzei, in cui si richiede di regolamentare l’ingresso dei mezzi pesanti nel centro della città di Milano. Nello specifico, la mozione approvata chiede che i tir e camion possano circolare nel centro città unicamente tra le 22 e le 6 del mattino o, in alternativa, tutto il giorno, ma solo se dotati di particolari sensori per aumentare la visibilità del conducente.
Il problema non riguarda solo Milano
Ma il problema non riguarda solo il capoluogo lombardo. Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Ciclisti di Asaps, dal 1 gennaio di quest’anno sono già 39 i ciclisti morti sulle strade italiane, di cui 34 uomini e 5 donne. E dall’Osservatorio precisano: «Si tratta di numeri comunque parziali, perché non tengono conto dei feriti gravi che poi non ce la faranno in ospedale». Secondo i dati dell’Asaps, le regioni più colpite sono la Lombardia con 11 vittime e il Lazio con sei decessi di ciclisti travolti per strada. A seguire, con tre decessi di ciclisti per strada, ci sono poi l’Emilia-Romagna, il Veneto e la Toscana. Le regioni più colpite sono la Lombardia, con 11 vittime, il Lazio con sei, poi Emilia-Romagna, Toscana e Veneto con tre ciascuna. Sempre secondo i dati dell’Osservatorio Ciclisti, tra le vittime sedici avevano più di 65 anni di età e in 4 casi, dopo essere stati travolti da auto o mezzi pesanti, i ciclisti non sono stati soccorsi dai conducenti, che si sono dati invece alla fuga.
Foto in copertina: LaPresse