Prima di Osimhen, a Napoli lo scudetto del Teqball: lo sport tra ping pong e calcio – Il video
Dal 21 giugno al 2 luglio prossimo si svolgeranno a Cracovia i giochi olimpici europei (simili a quelli asiatici, a quelli del Pacifico o quelli panamericani) che sono giunti alla loro terza edizione dopo quella di Baku e quella di Minsk. La novità è che per la prima volta sarà ammessa una disciplina quasi sconosciuta in Italia come quella del Teqball, una sorta di sport a metà fra il ping pong e il football che si gioca o in singolo o in doppio. La disciplina è assai praticata in Brasile, dove però è nota con un altro nome: “Futmesa”. In Europa è stata lanciata nel 2012 in Ungheria da un ex calciatore di Ujpest, Gábor Borsányi, insieme a un imprenditore e a un informatico. All’inizio si giocava su un classico tavolo da ping pong, ma poi si è capito che così non funzionava, ed è stato brevettato il tavolo curvo che oggi è usato nella disciplina. Ed è ovviamente in Ungheria la squadra più famosa: il Steqerz Teqball club.

In Italia è stata costituita la Federteqball e si disputano campionato e coppa Italia che servono soprattutto a qualificarsi per le competizioni internazionali. Nel novembre dello scorso anno è diventato campione di Italia il doppio maschile del Napoli teqball, anticipando di mesi quel che sarebbe accaduto nel calcio.