Costa Azzurra, la protesta del sindaco contro villa Berlusconi: «Consuma troppa acqua e le multe non servono»
Marina Berlusconi, l’ex re belga Alberto II, il granduca Henri del Lussemburgo e due miliardari scandinavi. Sono i cinque grandi consumatori d’acqua che in una settimana ne utilizzano più di quella necessaria a una famiglia media francese in un anno intero. Per alimentare le piscine, curare il giardino, gli alberi e le piante, mentre il Comune è costretto a chiudere le fontane e contingentare l’innaffiamento degli orti pubblici, nel tentativo di ridurre gli sprechi e limitare i consumi. Come racconta il Corriere della Sera, uno sforzo vanificato dall’enorme impiego d’acqua delle cinque famiglie di miliardari e che diventa difficile spiegare agli altri cittadini, costretti a piccoli sacrifici quotidiani come non lavare la macchina o non annaffiare le piante. «A livello comunale facciamo tutti gli sforzi possibili», spiega Emmanuel Delmotte, il sindaco di Châteauneuf-Grasse che si trova a una ventina di chilometri da Cannes, nell’entroterra, «abbiamo chiuso le fontane e di giorno non annaffiamo più l’orto municipale, lo facciamo di notte a turno in modo che i bambini possano ancora mangiare verdure fresche alla mensa della scuola. Ma il nostro impegno diventa inutile visto il consumo d’acqua delle grandi ville». Non bastano certo le multe – dai 1.500 ai 3mila euro – a scoraggiare i consumi, le famiglie accusate degli sprechi hanno patrimoni enormi.
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