Papa Francesco e le persone non binarie, la risposta a Clelia virale su TikTok: «I preti che vi odiano? Sono infiltrati…» – Il video
È diventato virale un estratto del documentario “Faccia a faccia con Papa Francesco” su Disney+ in cui tra i ragazzi c’è la conversazione con Clelia, che chiede al pontefice se sappia che cosa sia una persona non binaria. Bergoglio risponde subito «sì» spiazzando Clelia che sorridendo dice di esserne felice. «Nel caso in cui qualcuno non lo sapesse – spiega Clelia in spagnolo – una persona non binaria è qualcuno che non è né uomo né donna o almeno non completamente. E non sempre. A volte cambiano, sono fluide. Io sono Clelia, sono non binaria. E sono anche cristiana. A volte – continua Clelia – è molto impegnativo per me vivere entrambe le cose contemporaneamente. E volevo chiederle se vede un po’ di spazio all’interno della Chiesa per le persone trans, non binarie o Lgbt in generale». Bergoglio risponde a Clelia che «siamo tutti figli di Dio. Dio non rifiuta nessuno, Dio è padre. E non ho il diritto di cacciare nessuno dalla Chiesa. Il mio compiuto è di accogliere tutto. La Chiesa non può chiudere le porte a nessuno. Nessuno».
D’altro però Clelia spiega come ci siano diversi sacerdoti all’interno della Chiesa «che promuovono l’odio e usano la Bibbia a supporto di questo discorso di odio?». E poi aggiunge: «Io non ne posso più di precisare che questo non è il messaggio di Gesù». La risposta di Papa Francesco è netta: «Queste persone sono degli infiltrati», scatenando le risate dei ragazzi davanti a lui. «Degli infiltrati che approfittano della Chiesa per le loro passioni personali – aggiunge il Papa – per la loro chiusura personali. È una corruzione della Chiesa, certo. Questa mentalità chiusa… Nel profondo, queste persone hanno un grande problema di incoerenza interiore. Giudicano gli altri perché non possono espiare le proprie colpe. In generale, le persone che giudicano sono incoerenti. Hanno un peso dentro. E se ne liberano giudicando gli altri, invece di guardarsi dentro e vedere le proprie colpe. Ma quando la Chiesa perderà la sua universalità… Il cieco, il sordo, il buono, il cattivo… Non sarà più una Chiesa. Tutti hanno perso».