Donald Trump Show: «Se divento presidente chiudo la guerra in Ucraina in 24 ore»
Se ci fosse lui la guerra in Ucraina finirebbe in 24 ore. Parola di Donald Trump, protagonista di uno show alla Cnn evidentemente non più «grande nemica». Il candidato alla presidenza degli Stati Uniti nel 2024 parla per un’ora e mezza. Quasi senza interruzioni. Anzi: quando Kaitlan Collins lo incalza sulle carte di Mar-a-lago risponde: «Sei una persona cattiva, non mi fai parlare». Poi sostiene che i documenti non classificati nella sua casa in Delaware ce li abbia portati Joe Biden. Sostiene di essere avanti «di tantissimi punti» rispetto a Ron DeSantis. E che definire Vladimir Putin un criminale di guerra non aiuta la pace. Infine, dice che l’Europa deve mettere «più soldi» nel sostegno a Kiev. Conclude con un artifizio retorico già conosciuto dagli italiani: dice che Jean Carroll, che ha provocato la sua condanna per aggressione sessuale, non la conosce nemmeno. E lo giura sui suoi figli.
Il tycoon e la Cnn
L’ex presidente parla davanti a una platea di 400 elettori repubblicani. «Ho fatto un lavoro straordinario. Per questo devo essere rieletto», esordisce il tycoon accolto da una standing ovation di suoi supporter. Comincia dall’Europa: A partire dall’Europa. «L’Ue deve mettere più soldi per la guerra in Ucraina», attacca accusando Bruxelles di approfittarsi degli Stati Uniti. «Pensano che siamo stupidi», sostiene. «Gli Usa hanno investito 171 miliardi di dollari, l’Europa ha un sacco di soldi, voglio che ne mettano di più», insiste. Poi la promessa: se ci fosse lui alla Casa Bianca, sostiene, «la guerra in Ucraina finirebbe in 24 ore». Ma quando l’anchor Collins gli chiede chi dovrebbe vincere il conflitto tra Kiev o Mosca lui non si sbilancia. «Voglio che la gente smetta di morire», si limita a dire.
Il default e quella pazza di Nancy Pelosi
Trump esorta i repubblicani a provocare il default. «Voglio dire ai deputati e ai senatori là fuori: se non vi danno i tagli alla spesa che volete provocate il default. È meglio di quello che stiamo facendo adesso: spendiamo soldi come marinai ubriachi», dice. E sull’aumento dei prezzi dell’energia propone la sua ricetta: «Trivella, baby, trivella». Sull’insurrezione del 6 gennaio a Capitol Hill, l’ex presidente difende i rivoltosi assicurando che grazierebbe molti di loro. «È stato un giorno bellissimo. Io ho parlato a una folla enorme. Il problema è che quella pazza di Nancy Pelosi e la sindaca di Washington non hanno voluto dispiegare la Guardia nazionale», sostiene. «Io volevo dispiegare 1.000 uomini, ma loro non hanno voluto», aggiunge. «Ho chiesto a tutti i manifestanti di mantenere la protesta pacifica», conclude, ribadendo che il voto del 2020 «è stato truccato».
I processi e il voto nel 2024
Sull’ultimo processo sostiene di non conoscere la scrittrice Carroll arrivando addirittura a giurare sui suoi figli. Già che c’è, sostiene che la definizione di Putin come criminale di guerra «dovrebbe essere discussa dopo. Se dici che è un criminale di guerra sarà difficile fare un accordo e fermare questa cosa. Se verrà considerato un criminale di guerra, la gente andrà a prenderlo e lo giustizierà, lui combatterà ancora più duramente di quanto farebbe in altre circostanze. Questo dovrebbe essere discusso dopo». Infine, sulle prossime elezioni, oltre a dare una stoccata al suo rivale più pericoloso – «sono davanti a DeSantis il ‘bigotto’ di molti punti» -, Trump concede che accetterebbe qualsiasi risultato. «Ma solo se il voto fosse corretto», conclude.