Monza, il pensionato multato per aver riparato una buca: «Pensano che sia un pirla, ma io non la pago»
Claudio Trenta, 72 anni, ha ricevuto una multa da 882 euro per aver chiuso una buca a Barlassina in provincia di Monza. Ex tecnico informatico, ha deciso di riparare di sua iniziativa una voragine di 30 centimetri che si trovava su un attraversamento pedonale. Proprio per questo, racconta oggi il Corriere della Sera, si è visto notificare una multa da quasi 900 euro per violazione del codice della strada. E non solo. L’atto prescrive che l’uomo riporti lo stato della strada alla situazione originaria: dovrebbe levare la toppa di catrame, a titolo di «obbligo di rimozione delle opere abusive». Ma Trenta è molto arrabbiato. E dice che presenterà lui una controdenuncia nei confronti del suo comune. Per omissione d’atti d’ufficio.
Perché, è la tesi dell’uomo nell’intervista rilasciata a Federico Berni, «se pensano che sia un pirla, mi passi il termine, si sbagliano. Mi hanno provocato e ora io presento controdenuncia al Comune per omissioni d’atti d’ufficio». Trenta dice che da tre mesi mandava segnalazioni al Comune e foto all’ufficio tecnico e ai vigili sulla buca: «Ho scritto anche al Prefetto e ai carabinieri. Ma niente. Allora ho comprato un sacco di catrame, l’ho chiusa a fine aprile e ho fatto un post su Facebook, in pratica mi sono autodenunciato e ora mi ritrovo 900 euro di multa. Pensano di mettermi in difficoltà ma non sanno cosa si sono tirati dietro».
Con il comune e il sindaco Piermario Galli (centrosinistra) lui non va già d’accordo: «Sono stato denunciato per diffamazione per un’altra vicenda, ma se non tagliano l’erba, non puliscono le strade, lo segnalo e basta. La gente in paese pensa che io sia l’unica opposizione». Lui è di fede leghista ma dice che se il sindaco gli chiedesse una mano la darebbe volentieri. «L’anarchia la crea chi non ripara una buca in strada, tutto qua, io non ho voluto fare le veci dell’ufficio tecnico, o dell’ente pubblico, io ho segnalato un disagio da tre mesi, ho scritto alle autorità, ho reso pubblica la mia denuncia». Infine, la multa non la paga: «No. Mi hanno dato il massimo per aver tappato una buca, non per averla aperta! Così non vogliono darmi una lezione, vogliono prendermi in giro».
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