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Papa Francesco, la strigliata a una donna che gli ha chiesto di benedire il suo cane: «Non ho avuto pazienza» – Il video

La donna aveva il cagnolino nella borsa e lo aveva chiamato «il mio bambino». Una frase che ha fatto perdere le staffe al pontefice

Papa Francesco ha raccontato due episodi durante il suo intervento agli Stati generali della Natalità dopo i quali dice di aver letteralmente perso la pazienza. Le «due fotografie» sono accadute in piazza San Pietro, dove il Papa si è ritrovato in un paio di occasioni davanti a cagnolini trattati come figli dalle rispettive padrone. Il primo risale a due settimane fa, quando il suo segretario si è avvicinato a una donna con un passeggino: «Lui, un prete tenero – dice Bergoglio – si avvicina per vedere il bambino. Era un cagnolino». E poi l’altro episodio, durante l’udienza del mercoledì, quando il Papa è andato a salutare i fedeli e ha incrociato una signora «di 50 anni come me – ha scherzato Bergoglio – Saluto la signora e lei apre la borsa. E dice: “Me lo benedice il mio bambino?”. Era un cagnolino. Lì non ho avuto pazienza e l’ho sgridata: «Signora tanti bambini hanno fame e lei col cagnolino…”». Due aneddoti che secondo il Papa sono «scene del presente: ma se le cose vanno così – aggiunge – sarà l’abitudine del futuro, stiamo attenti». Lo scorso agosto Papa Francesco era stato protagonista di un altro attacco sugli animali domestici trattati come figli. Era il 26 agosto, giornata mondiale del cane. «Qui è l’inverno demografico europeo: invece dei figli preferiscono avere cani, gatti, che è un po’ l’affetto programmato: io programmo l’affetto, mi danno l’affetto senza problemi. E se c’è dolore? Beh, c’è il medico veterinario che interviene, punto. E questa è una cosa brutta. Per favore, aiutate le famiglie ad avere dei figli. È un problema umano, e anche un problema patriottico».

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