Ucraina, il video di Zelensky dopo la visita in Italia: «Siamo diventati più forti. Abbiamo raggiunto un accordo sulle armi e sulla difesa aerea»
«Oggi siamo diventati più forti». Così il presidente Zelensky nel discorso serale pubblicato sui social al termine della sua visita a Roma. «L’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina e proteggere il nostro popolo, il nostro territorio», ha detto il leader di Kiev. «Abbiamo concordato con Giorgia Meloni le nostre nuove azioni di difesa congiunte. Ci sono cose buone che possiamo fare insieme per proteggere il cielo; ci sono cose buone che possiamo fare insieme per difendere il suolo. Abbiamo raggiunto un accordo sulle armi e sulla difesa aerea», ha aggiunto il presidente ucraino ricordando, inoltre, come oggi – sabato 13 maggio, Italia e Ucraina hanno “siglato” una «dichiarazione congiunta». Intanto, il questore di Roma, Carmine Belfiore, ha fatto sapere che il presidente ucraino ha lasciato Roma, ringraziando «tutti coloro che hanno contribuito a che la visita avvenisse senza criticità». Il questore ha inoltre sottolineato «l’importanza della sinergia tra tutte le forze dell’ordine, le forze armate e la polizia locale di Roma capitale che, anche in questa occasione, ha garantito lo svolgimento dei servizi senza alcuna turbativa per l’ordine pubblico nella capitale».
«Con Papa Francesco ho avuto una conversazione che può influenzare la storia»
Sull’incontro con Papa Francesco in Vaticano, Zelensky ha sottolineato come tra i due ci sia stata «una conversazione che può influenzare la storia, può davvero fermare l’aggressore», ha detto nel suo consueto messaggio serale. «Ho parlato dei crimini commessi dagli occupanti russi contro il nostro popolo, della deportazione dei bambini ucraini… Ho chiesto a Sua Santità di aiutarci a riportare i nostri bambini in Ucraina». Poi i ringraziamenti: «Sono particolarmente grato a tutte quelle persone che erano per le strade di Roma con le nostre bandiere ucraine, che hanno salutato la delegazione ucraina con cuore aperto e sincere emozioni positive», ha concluso Zelensky.
Il verbale congiunto Italia-Ucraina
Nel verbale, pubblicato al termine della visita del presidente dell’Ucraina in Italia, i due Paesi hanno ribadito – si legge – «la loro inequivocabile condanna della guerra di aggressione in corso da parte della Russia». E poi ancora: «La Repubblica Italiana ha fornito un solido contributo militare all’Ucraina, che continuerà tenendo costantemente conto delle esigenze più urgenti e immediate dell’Ucraina di rafforzare le proprie capacità di difesa», recita il comunicato. Entrambi i Paesi sottolineano, inoltre, «il loro fermo impegno ad assicurare alla giustizia i responsabili di crimini di guerra e di altre atrocità commesse in relazione alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. La Repubblica italiana partecipa attivamente al futuro dell’Ucraina e del suo popolo è all’interno della famiglia europea. L’Unione Europea ha già riconosciuto la prospettiva europea dell’Ucraina e le ha concesso lo status di Paese candidato. La Repubblica italiana sostiene con forza l’Ucraina nei suoi sforzi di riforma e nel soddisfare i requisiti necessari per avviare i negoziati di adesione nel 2023, in attesa di un rapporto positivo della Commissione europea». Sulla Nato, si afferma inoltre che «l’Ucraina ha il diritto di scegliere i propri accordi di sicurezza». E «l’Italia sostiene pienamente la Commissione Nato-Ucraina come sede per incrementare ed espandere ulteriormente la cooperazione in corso per contribuire a realizzare il percorso dell’Ucraina verso la famiglia euro-atlantica, coerentemente con la Dichiarazione di Bucarest».
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