Cosa succede tra Luciano Spalletti e Aurelio De Laurentiis dopo lo scudetto del Napoli
Luciano Spalletti vuole lasciare il Napoli dopo la vittoria dello scudetto. O almeno di questo si racconta da giorni sui quotidiani, sportivi e non. L’allenatore degli Azzurri secondo gli addetti ai lavori è in lite con il presidente Aurelio De Laurentiis. A causa di una Pec. Ovvero della mail con cui la società gli ha comunicato il rinnovo unilaterale del contratto, come da clausola presente nell’accordo che ha legato l’allenatore agli azzurri. Il tutto è cominciato il 19 aprile all’alba. Ovvero nel giorno in cui Spalletti si è trovato la comunicazione. Ed è proseguito la sera del 4 maggio, quando l’allenatore ha atteso invano una telefonata di complimenti di De Laurentiis. Il quale adesso sembra volersi guardare attorno. E nella sua uscita di ieri copre di elogi l’allenatore ma dice anche che si sta guardando attorno.
La Pec della discordia
«Spalletti è un fuoriclasse e i fuoriclasse sono fuoriclasse e basta», ha detto ieri il presidente. «Devono trovare un field dove esprimersi al meglio e questo lo ha trovato. E ha funzionato tutto. E quindi speriamo che anche in futuro lui riesca ad esprimere al meglio questa sua capacità di aggregare. Meglio ancora se riesca a farlo a Napoli, certo. Ma…». Ma poi c’è la libertà, secondo il ragionamento del presidente: «La libertà è un bene incommensurabile ed invalutabile. Tu non devi mai tarpare le ali a nessuno come nessuno deve tarpare mai le ali a me. Però bisogna rimanere legati. Io sono rimasto legato con Ancelotti, con Mazzarri, con Reja, con Benitez. E la cosa importante è essere grati a chi ha dato e a chi ha ricevuto. Chi ha dato ha dato….». Parole che sembrano un congedo, anche se ironico e con una porticina lasciata aperta. Mentre gli spifferi dicono che proprio Rafael Benitez potrebbe essere il successore dell’allenatore toscano.
L’accordo mancato
E così, spiega il Corriere dello Sport oggi, l’addio di Spalletti è sempre più vicino. Anche se c’è un accordo da 2,8 milioni di euro. E anche se in caso di dimissioni il tecnico dovrà rimanere fermo un anno, secondo l’accordo che ha firmato con De Laurentiis. Oppure dovrà far pagare alla sua prossima squadra la clausola per strappare il contratto. Come è successo a Maurizio Sarri all’epoca del suo passaggio alla Juventus. Per ora il mister non sembra volersi muovere. E sulle discussioni con De Laurentiis è stato chiarissimo: «È il club che deve dirvi cosa ci siamo detti». Nei giorni scorsi si era parlato per lui di un interessamento del Tottenham. De Laurentiis ha altri progetti in mente. E chissà se per Spalletti c’è ancora spazio.
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