Alberto Angela racconta il padre Piero: «Era un visionario, ha parlato per primo di emergenza climatica»
Si intitola Piero Angela – Un viaggio lungo una vita lo speciale di Ulisse dedicato al più grande divulgatore della tv italiana in onda il 25 maggio su Rai1. Il figlio Alberto Angela ripercorrerà i settanta anni di carriera del padre. Dalla radio agli esordi in televisione come corrispondente per la Rai da Parigi e Bruxelles, fino alla guerra in Algeria e Vietnam, oltre agli incontri con le star del cinema e della musica. In un’intervista a Repubblica oggi Alberto presenta lo speciale e parla del padre: «È stato bellissimo ma è stata dura», ammette Alberto con Silvia Fumarola. «Non è una puntata come le altre, è la storia di mio padre. La sua passione per la scienza viene da lontano, scopriremo che il primo divulgatore è stato nonno, Carlo». Poi, come annunciato, riprenderà l’eredità di Superquark.
Tre generazioni di divulgatori
Carlo Angela «aveva una rubrica medica alla radio nel dopoguerra, è stato il primo divulgatore, io sono la terza generazione. Partiva da Olcenengo, aveva studiato a Torino ed era stato in Congo. Antifascista, non tollerava la mancanza di libertà, era contro qualunque dittatura, contro Mussolini. Ho letto le sue lettere: “Non è una questione di colore politico, è questione di etica”». Il padre invece in Vietnam «stava in mezzo alle risaie. Si vedono gli elicotteri che mitragliano. Andò in Algeria, giovanissimo, portava la cravatta. Gli hanno dato una medaglia, due o tre anni fa all’ambasciata, come amico del popolo algerino. Ha coperto tutta la guerra d’indipendenza, è stato l’unico occidentale».
Il cambiamento climatico
Alberto ricorda che il padre Piero ha parlato per primo di emergenza climatica: «Aveva la luminosità di un capitano che vedeva il problema prima che arrivasse. Lo spiegava e ti dava la soluzione. Ricordo che gli chiedevo: “Come mai scrivi questi libri?”. Sarebbero serviti per quando non ci sarebbe più stato. Come un kit di sopravvivenza, continua a darci consigli non essendoci. Io l’ho capito adesso. Spiegava tutto con chiarezza e parole semplici». Sulla puntata dice che «all’inizio ho avuto difficoltà. L’ho vista da solo e non la rivedrò. E anche mia sorella non ce la farà».
Leggi anche:
- L’annuncio di Alberto Angela: «Prenderò in eredità Superquark, le nuove generazioni hanno ancora bisogno del lavoro fatto da mio padre»
- Torino, la visita a sorpresa di Alberto Angela davanti al murale del padre Piero: «Immenso»
- Piero Angela, il saluto del figlio Alberto: «Ci ha insegnato il valore di una vita piena»