Meme offensivo contro Bruno Peres, l’Ad di Ceres andrà a processo per diffamazione
L’amministratore delegato di Ceres, Vittorio Luigi Galimberti, è stato citato in giudizio con l’accusa di diffamazione per il tweet offensivo contro l’ex calciatore della Roma, Bruno Peres, pubblicato dalla nota ditta di birra. I fatti risalgono al 2020, quando sul profilo ufficiale dell’azienda danese comparse un “meme” dove accanto a una foto della birra Ceres era affiancata l’immagine di Peres, con la didascalia «Stop sending this s…», ovvero «Smettetela di mandarmi questa m…». Una pratica, questa, nata sui social media statunitensi, in cui i vip più popolari vengono accostati ad un’immagine che in qualche modo possa sembrare una loro caricatura. Il cinguettio fece subito polemica, perché faceva riferimento a una sfortunata serata vissuta dall’ex giallorosso. Cinque anni fai infatti il calciatore, come ricostruisce il Messaggero, dopo una serata in discoteca finì contro un albero con la sua macchina lungo il viale delle Terme di Caracalla per aver alzato un po’ troppo il gomito. Nonostante l’incidente coinvolse soltanto Peres, poi assolto in sede penale, a Roma per via di quell’episodio il calciatore venne fin da subito soprannominato «Bruno Ceres». Nomignolo, questo, che avrebbe spinto l’ad della multinazionale danese a costruire la vignetta in questione che ha mandato su tutte le furie il giocatore della Roma. All’epoca anche la società giallorossa chiese un passo indietro alla multinazionale. Che subito si scusò e ha cancellato il tweet. Il terzino, però, decise comunque di denunciare. E per la procura di Milano, che si è espressa sul caso, la vignetta è, oltre che denigratoria, anche lesiva dell’onore del giocatore.
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