Emilia-Romagna, l’allarme dell’Ausl: «Attenzione alle acque alluvionali contaminate». Prevista una nuova perturbazione nelle prossime ore
«Le acque alluvionali possono essere contaminate». È l’allarme lanciato dal Comune di Ravenna che ha visionato il documento dell’Ausl Romagna sui pericoli potenziali e sulle norme di comportamento da tenere dopo la drammatica alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna. Le acque reflue proverrebbero «da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute», si legge nella nota delle Aziende Unità Sanitarie Locali, che consigliano, inoltre, di «indossare sempre stivali o calzatura robusta per proteggervi. Evitare ciabatte e infradito». E poi ancora: «Evitare che i bambini giochino col fango e con l’acqua, indossare i guanti quando si prevede il contatto e aver cura di lavare bene le mani con sapone e acqua corrente, al termine».
«Nuova perturbazione: violenti temporali e grandine»
Intanto, una nuova perturbazione in arrivo dalla Germania potrebbe colpire l’Italia. È quanto afferma il meteorologo del Meteo.it, Lorenzo Tedici. «Nelle prossime ore il maltempo interesserà soprattutto le montagne del Nord per poi scendere in Pianura Padana nel corso della giornata: sono previste piogge forti dall’Emilia Romagna al Piemonte con locali fenomeni intensi e grandinigeni. Altri rovesci sono attesi anche al Centro-Sud, per gran parte confinati a ridosso dei rilievi appenninici», ha detto Tedici, spiegando inoltre come anche giovedì 25 maggio inizierà con una diffusa instabilità al Nord e con temporali a tratti intensi. Al mattino sono attesi soprattutto su Emilia, Nord-Ovest ed Alpi poi, dal pomeriggio, si concentreranno sulle regioni più occidentali. Al Centro-Sud la giornata inizierà con il sole poi ci saranno acquazzoni a ridosso dei rilievi, come in una normale giornata estiva». Il nucleo instabile si allontanerà, spiega il meteorologo, a partire da venerdì quando in Italia tornerà un cuneo di alta pressione associato all’Anticiclone delle Azzorre.
Bonaccini: «Ci auguriamo le piogge siano deboli»
A fronte di questa nuova perturbazione in arrivo, il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ai microfoni di Sky Tg24 ha detto che si aspetta che «le precipitazioni siano deboli», ma «sono attivate le Protezioni civili. Per fortuna oltre 15mila persone sono rientrate nelle loro abitazioni, eravamo a oltre 36mila fuori casa, ora ce ne sono oltre 20mila», ha detto il presidente di Regione che ha inoltre sottolineato come l’Italia «sta patendo non solo gli effetti del climate change, ma anche del global warming». Per Bonaccini è necessario «progettare, mentre ricostruiamo, qualcosa che abbia a che fare con quello che ha detto il ministro alla Protezione civile, Nello Musumeci, che venendo qui pochi giorni fa ha detto che il problema è che dobbiamo prendere atto che, di fronte agli sconvolgimenti del pianeta, in Italia bisogna domandarsi non se riaccadrà, ma quando riaccadrà», ha concluso.
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