Botte da incinta, violenze e caffè bollente addosso: quando Tina Turner raccontò gli abusi domestici del marito Ike
Nella biografia di Tina Turner ci sono anche gli abusi domestici. E la cantante ruppe il silenzio in un’untervista alla rivista People che risale al 1981. Rivelando la dolorosa realtà che si celava dietro il duo di successo con il marito Ike. «Avevo una paura folle di quell’uomo», disse all’epoca secondo quanto riportato dalla Bbc. Tra gli abusi raccontati dalla rockstar l’essere stata picchiata mentre era incinta e lo spettacolo di sesso dal vivo in un bordello la prima notte di nozze. Oltre che dei lanci di caffè bollente e della violenza con una gruccia. Tina Turner nel 1969 provò anche a togliersi la vita. «Avevo paura di parlarne per la reazione di Ike», disse a Car Arrington durante quell’intervista.
La storia
Ike Turner, che è morto nel 2001, ha sempre negato tutto. Ha anche accusato i media di averlo demonizzato. I due si erano incontrati quando Tina aveva 17 anni. Lui la portò via dal suo gruppo Kings of Rhythm per farla diventare una solista. Scelse il suo nome d’arte e le comprò vestiti e gioielli. I due si unirono in matrimonio nel 1962. «Mi sentivo obbligata a restare con lui anche se avevo paura», raccontò successivamente. «Non volevo fargli del male anche dopo che mi aveva picchiato». Tina fuggì da quell’orrore ricominciando praticamente da zero. Ha trovato conforto nel buddismo, è diventata cittadina svizzera trasferendosi sul lago di Lugano, si è sposata con Erwin Bach, un uomo più giovane di lei. Nel dicembre 2022 ha perso un figlio. Proprio lì è morta ieri.