Russia, esplosioni nella città di Krasnodar: «Attacco dei droni ucraini» – Il video
Una serie di esplosioni si è verificata nella notte nella città russa di Krasnodar. Secondo i media locali le difese aeree della città sono entrate in azione dopo che il centro è stato attaccato da droni. Le autorità regionali citate dall’agenzia Tass confermano almeno un’esplosione. E aggiungono che ci sono danni materiali ma «secondo le stime iniziali nessuno sarebbe rimasto ferito». Non è la prima volta che si verificano esplosioni in questo territorio: era già successo il 5 maggio scorso presso la raffineria di petrolio Ilsky, presumibilmente causate sempre da un attacco di droni.
L’incendio al ministero della difesa e gli altri attacchi
Intanto si verifica un numero crescente di segnalazioni di attacchi all’interno del territorio russo nelle ultime settimane, tra cui l’incursione transfrontaliera nell’oblast russo di Belgorod. Nella nottata di ieri era circolata la notizia di un incendio al ministero russo della Difesa. Ieri i servizi segreti russi hanno annunciato l’arresto di due ucraini e di un russo. Che secondo l’accusa preparavano attentati alle centrali nucleari. L’intelligence Usa invece sospetta che ci sia Kiev anche dietro l’attacco al Cremlino. Sempre Mosca ha annunciato di aver sventato un altro attacco con i droni alla nave Khurs sul Mar Nero. L’intelligence di Zelensky ha invece confermato di aver collaborato con i sabotatori russi di Belgorod.
L’allarme aereo in Ucraina
Intanto in Ucraina è scattato l’allarme aereo. Undici regioni si trovano sotto i missili di Mosca. Almeno quattro esplosioni sono state udite stanotte nell’oblast ucraino sudorientale di Dnepropetrovsk e in particolare nella capitale regionale Dnipro, secondo i media locali che citano funzionari ucraini. L’allarme antiaereo è stato attivato in queste ore nella regione e in altri 10 oblast ucraini, compreso quello di Kiev. Esplosioni sono state segnalate anche nella capitale, con l’amministrazione militare di Kiev che ha riferito come le difese aeree ucraine siano al lavoro sulla città e sull’oblast circostante. Il sindaco di Dnipro, Borys Filatov, non ha menzionato alcuna esplosione ma ha chiesto su Telegram di «non filmare o pubblicare nulla». I funzionari ucraini chiedono ai residenti di non pubblicare foto o video di attacchi russi per non rivelare informazioni sensibili alla parte nemica.
Video da: Russian Market su Twitter
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