La sparata di Bandecchi appena eletto sindaco di Terni: «Non sono fascista, ma Mussolini ha anche fatto cose buonissime»
La sua elezione a sindaco di Terni è stata una delle sorprese di di questa tornata elettorale. Al primo turno ha preso il 28 per cento, 7 punti in meno dell’avversario che guidava la coalizione di centrodestra. Ma al ballottaggio, senza il supporto di grandi partiti alle spalle, è riuscito a ribaltare il risultato e ottenere il 54,62% delle preferenze. Stefano Bandecchi in città è arcinoto, è il fondatore dell’Unicusano e il presidente della società calcistica Ternana. E ha una personalità «poliedrica», così come la definisce lui stesso. A poche ore dalla vittoria alle amministrative, è intervenuto come ospite a La Zanzara. Visto che il sindaco di Terni ha mire anche sull’Umbria e poi su Roma – come aveva detto dopo il primo turno – Cruciani e Parenzo lo hanno intervistato su temi variegati, dall’immigrazione al nucleare. Tra apertura dei confini e costruzione di centrali «ovunque», le risposte di Bandecchi sono state come sempre tranchant. Ma almeno una, qualche strascico dovrebbe lasciarlo. «Ho sempre detto che ho fatto il paracadutista nella Folgore, ma non sono automaticamente fascista», ha replicato a chi gli dà del fascista, ma ha poi aggiunto: «Mussolini? Ha fatto cose buonissime come le pensioni, la sanità per tutti… ma ha fatto anche grandi puttanate come le leggi razziali ed allearsi con Hitler. Mussolini era uomo di sinistra, gestiva l’Avanti, e i mostri vengono da sinistra».
Tra quattro anni e mezzo si vede già a Palazzo Chigi e sembra aver definito anche il suo programma. «Troppi stranieri a Terni? No, per me possono venire tutti i neri da ogni parte del mondo. Mi interessano le cose vere, non la pigmentazione», ha detto parlando di immigrazione, con il solito fare spaccone e ammiccante. Che è il tono che ha avuto durante il corso della trasmissione, anche quando ha risposto alle domande su nucleare, guerra in Ucraina e legalizzazione di droghe leggere. «Farei centrali nucleari da ogni parte, non solo a Terni. Non so quale sia il problema, abbiamo l’Appennino desertificato con paesi spopolati. Poi parliamo di centrali nucleari anche perché sennò i nostri figli dovranno andare a fare i camerieri a qualcuno, tipo la Cina», è la ricetta per i temi energetici e ambientali, «sulle droghe bisogna stare attenti, ho un fratello che si è impiccato per droga. Le canne so che non contano una mazza, mi sconvolge di più un onorevole che si fa di cocaina piuttosto che uno che si fa una canna. La cannabis se la possono fare», è quella per la tolleranza delle droghe leggere. Sulla della guerra in Ucraina poi, nessun dubbio: «Per me i russi hanno sbagliato, chi invade sbaglia, fanno bene a difendersi gli ucraini. Se potessi, ci andrei anche io a combattere con gli ucraini».
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