No! L’Onu non ha prodotto documenti volti a ad attrezzare i bambini per avere partner sessuali
Potreste trovarvi di fronte alle condivisioni Facebook di un articolo apparso nel blog di Maurizio Blondet riguardo a presunti provvedimenti Onu volti a far trovare partner sessuali ai minori. Avevamo visto narrazioni simili (rivelatesi false) in una nostra precedente analisi. Anche in questo caso parliamo di un filone narrativo che viene dall’estero, di cui si erano già occupati i colleghi di Poligrafo il 28 maggio scorso.
Per chi ha fretta:
- Blondet non fa altro che enfatizzare alcuni passaggi del testo, come le parole chiave «equip children» e «sexual relathionships»;
- Blondet non fa altro che riportare acriticamente un testo apparso nel sito complottista Stop World Control.
- Il reale documento ONU fa riferimento a quella che comunemente conosciamo come educazione sessuale.
Analisi
Intuiamo nella didascalia che accompagna una di queste condivisioni, la difficoltà ad adattare la narrazione con quanto effettivamente viene riportato dall’Onu nella fonte in oggetto, ovvero l’International Technical Guidance on Sexuality Education:
Il documento in questione l’ho sfogliato, non è cosi’ esplicito, ma manca poco (le parole son quelle, fornire skill per avere contatti sessuali…) è vero, purtroppo, che si spinge in maniera velata e progressiva alla sessualizzazione dei bambini, senza rispetto per il diritto dei genitori all’educazione su questi temi. Bisogna vigilare e non farsi prevaricare.
Battere i pugni se serve.
I genitori hanno il diritto di impedire simili insegnamenti che spesso vengono inseriti in fantomatici percorsi contro il bullismo, percorsi di educazione all’affettività, percorsi di conoscenza delle emozioni, percorsi di educazione civica, percorsi contro la lotta alle discriminazioni, percorsi di prevenzione al disagio, etc (SE AVETE ALTRI “TITOLI” AGGIUNGETE, GRAZIE)
Nel primi due post trovate i link alla circolare del MIUR sul diritto al consenso informato
La fonte originale della narrazione è ancor più esplicita
Sostanzialmente Blondet non fa altro che enfatizzare alcuni passaggi del testo, come le parole chiave «equip children» e «sexual relathionships»:
Vi sono intere frasi che prese al di là del contesto risultano quantomeno ambigue, come «“Queste abilità possono aiutare i bambini a stabilire relazioni con… partner sessuali”». Ma Blondet non fa altro che riportare acriticamente un testo apparso nel sito complottista Stop World Control, dove si sostiene che l’Onu avrebbe una «agenda per garantire che i bambini piccoli abbiano partner sessuali».
Ovviamente l’Onu – che non ha il potere di imporre agli Stati membri di promulgare provvedimenti di questo tipo -, non ha mai nemmeno proposto cose di questo genere. L’introduzione del manuale in oggetto dovrebbe essere sufficiente a comprenderne il reale significato:
Le linee guida sono state sviluppate per assistere l’istruzione, la sanità e altre autorità competenti nello sviluppo e nell’attuazione di programmi e materiali per un’educazione sessuale completa fornita dentro e fuori la scuola. È di immediata rilevanza per i ministri dell’istruzione e i loro team.
Chiaramente educazione sessuale non significa “diamo strumenti ai bambini per imparare a trovare partner con cui fare sesso”. Anche se alcune frange conservatrici considerano le due cose identiche.
Conclusioni
Non esistono riferimenti in alcun documento dell’Onu all’idea che le scuole debbano sessualizzare i bambini facendogli trovare partner sessuali.
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