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Roma, lo strano furto del robot chirurgico per pazienti oncologici: era destinato al San Camillo

31 Maggio 2023 - 08:46 Redazione
Quattro arresti per il macchinario. Si sospetta un ordine esterno

Un furto 1,5 milioni di euro è stato messo a segno da una banda di ladri professionisti, quattro uomini originari di Tivoli e Guidonia, nel Lazio. Il «Da Vinci» è un robot chirurgico, prodotto dall’azienda statunitense Intuitive Surgical, e del valore di oltre un milione e mezzo di euro, progettato per gli interventi di chirurgia micro-invasiva per pazienti oncologici. Il furto risale alla notte del 22 maggio 2022. E, dopo un anno di indagini, 4 persone sono finite agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, accusati di concorso in furto aggravato. I quattro ladri sono stati individuati grazie all’incrocio di dati sul camion ritrovato e le immagini delle telecamere di sorveglianza.

Il macchinario

Come ricostruito nel corso delle indagini, coordinate dalla Procura di Tivoli e seguite dai carabinieri della compagnia di Tivoli, il macchinario doveva essere consegnato all’Ospedale San Camillo di Roma, dopo essere partito da Milano su un camion. Ma intorno alle tre di notte, la banda è entrata in azione nei pressi di Tivoli Terme. La banda, dopo aver preso possesso del camion, ha trasbordato l’apparecchio medico su un altro tir. Utilizzando inoltre alcuni disturbatori di frequenza (jammer, ndr) i ladri hanno fatto in modo che venisse neutralizzato il sistema satellitare che avrebbe consentito di seguirne gli spostamenti dopo il furto. Questi disturbatori di frequenze non sono in commercio in Italia e diversi esemplari sono stati trovati a casa di uno dei quattro membri della banda.

L’ordine esterno

Questo aspetto avvalora le ipotesi degli investigatori, secondo i quali la banda haagito su ordine “esterno”, anche eventualmente dall’estero. In modo che il macchinario potesse finire sul mercato clandestino. Da qui anche l’ipotesi di spionaggio industriale: il macchinario, essendo di produzione statunitense, potrebbe essere stato rubato da eventuali aziende rivali europee o extra europee. Il robot medico “Da Vinci”, invece, non è ancora stato ritrovato.

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