Chi era Pierpaola Romano, la poliziotta uccisa da un collega che lavorava con lei alla Camera
Classe 1965, originaria di Caserta ma da vent’anni a Roma dove prestava servizio alla Camera dei Deputati come poliziotta. Pierpaola Romano è stata uccisa oggi – giovedì, 1 giugno – nell’androne del suo palazzo in via Rosario Nicolò, nella zona di San Basilio. Il suo assassino, Massimiliano Carpineti, poliziotto anche lui e collega della donna, conosciuto in Parlamento, dopo aver esploso tre colpi di arma da fuoco con l’arma di servizio, si è suicidato sempre con la stessa pistola. Il suo corpo è stato trovato all’interno di un’auto in via Nino Tamassia, zona Torraccia. Anche il marito della donna, Adalberto Montanaro, è un agente della polizia, un ispettore – spiega Repubblica – ai vertici del commissariato di Sant’Ippolito dove anche lei lavorava prima di spostarsi alla Camera.
La poliziotta in passato aveva preso parte a progetti mirati al contrasto della criminalità legata al ciclo dei rifiuti e ai reati ambientali. Anche sua figlio, di 22 anni, aveva iniziato da poco la sua carriera tra le forze dell’ordine. Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei deputati, dove sia vittima che omicida lavoravano, ha espresso: «sgomento per l’omicidio del Sostituto Commissario della Polizia di Stato Pierpaola Romano, che prestava servizio presso l’Ispettorato di Pubblica Sicurezza della Camera dei deputati. Rivolgo ai familiari, al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al Capo della Polizia di Stato, Vittorio Pisani, e al Direttore dell’Ispettorato, Irene Tittoni, le espressioni del più profondo cordoglio mio personale e della Camera dei deputati».
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