Vertice Epc, Meloni: «L’Italia è per l’ingresso di Ucraina, Moldavia, Georgia e Balcani occidentali nell’Ue» – Il video
Chisinau, Moldavia. A non molti chilometri di distanza, i territori ucraini stanno ancora subendo l’aggressione russa. È qui che si sono riuniti i leader dei 47 Paesi che hanno aderito alla Comunità politica europea, l’Epc. Oggi, primo giugno, si tiene il secondo vertice della piattaforma istituita nel 2022. Inevitabile parlare di Ucraina, anche perché tra i presenti c’è anche il presidente Volodymyr Zelensky. La presidente del Consiglio italiana lo ha ribadito ancora una volta: «L’Italia è una delle Nazioni che sono in assoluta prima fila nel sostegno all’Ucraina. Chiaramente, con i nostri alleati e valutando insieme che cosa si debba fare sia per aiutare gli ucraini a difendersi, sia per favorire un percorso che ci porti a terminate questo conflitto». Altresì, Giorgia Meloni ha sottolineato l’importanza del percorso di adesione dell’Ucraina all’Unione europea: «Questo vertice è molto importante per ribadire che l’Europa è soprattutto una civiltà, tutto questo assume un significato nel momento in cui ci troviamo qui nell’attuale contesto, ci troviamo con il presidente Zelensky e con l’Ucraina che difende quel valore di libertà, lo facciamo qui in Moldova che è un’altra Nazione minacciata e sarebbe a sua volta coinvolta in una sorta di domino, se gli ucraini non si fossero difesi come stanno facendo, e lo facciamo anche in un momento in cui quelle crisi hanno messo a nudo le criticità europee anche in tema di approvvigionamento energetico, di interconnettività».
Non c’è solo Kiev nella sua visione di allargamento dell’Unione europea: «Io credo che il grande messaggio oggi sia soprattutto un messaggio di apertura vera a quelle Nazioni che europee sono ed europee vogliono essere a 360 gradi: Ucraina, Moldova, Georgia, Balcani occidentali, tutte sfide che non direi di ingresso nell’Unione europea, ma di ricongiungimento che l’Italia sostiene». Tornando al caso specifico ucraino, Meloni ha rimarcato che il tema non sarà sciolto nella riunione odierna: «Siamo sostenitori della politica delle porte aperte, ma l’ingresso di Kiev nella Nato sarà oggetto del vertice di Vilnius», dove a luglio si incontreranno i Paesi della Nato. Prima di entrare nella sede del summit, Meloni ha commentato con la stampa il recente risultato della tornata di amministrative in Spagna: «È stato tutto molto veloce, ma è molto interessante per noi capire cosa accadrà nel voto anticipato di luglio. Non voglio più di tanto infilarmi nelle dinamiche di altre Nazioni, ma sono presidente dei conservatori europei e chiaramente guardo con molto interesse a cosa fanno».
Il video del punto stampa
Il video dell’intervento al summit
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