Lago Maggiore, anche Netanyahu ospite nell’isola del naufragio degli 007 italiani e israeliani
Tra gli ospiti dell’isola dei Pescatori sul lago Maggiore spunta anche Benjamin Netanyahu. Il premier di Israele ha frequentato segretamente il locale “Il verbano” dove si erano riuniti gli agenti segreti del Mossad e quelli italiani prima del naufragio. Ancora avvolto dal mistero, visto che si pensa che almeno alcuni fossero lì per gli oligarchi russi. Mentre secondo altre ipotesi il vertice tra 007 italiani e israeliani doveva servire a organizzare un incontro per fermare una potenza straniera. Che era alla caccia di tecnologia italiana. Netanyahu, racconta oggi l’edizione milanese del Corriere della Sera, arrivava in elicottero e non si fermava mai a dormire. Ma le sue visite erano preceduti dai controlli, anche subacquei, nell’isoletta.
Un pranzo non operativo
Il quotidiano dice che è ormai acclarato che il pranzo organizzato non fosse preludio ad azioni sul territorio. L’isola, che ha 50 abitanti, rappresentava in ogni caso un contatto per i servizi segreti. A dirlo è stato anche Carlo Carminati, lo skipper indagato per il naufragio. Gli scenari convergenti sul naufragio parlano di una sfida con l’Iran per le componenti elettriche delle attrezzature dei progetti nucleari e militari. Ma in zona, molti ricordano, da tempo aumenta la presenza di cittadini russi. Anche se intanto la maggior parte di loro si sta spostando da Como a Stresa.
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