Amadeus chiude il cerchio: «Sanremo 2024? Sarà il mio ultimo Festival. Ma potrei tornare in futuro»
«Sanremo 2024? Sarà il mio ultimo Festival». Dopo aver guidato cinque edizioni consecutive della kermesse canora Amadeus conferma a FQMagazine che lascerà il timone della direzione artistica e della conduzione del Festival di Sanremo. «Lo dico ufficialmente: questo è il mio ultimo Festival, cinque di seguito sono tanti. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare in futuro. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore, ma adesso mi devo fermare», ha spiegato Amadeus. Quanto alle indiscrezioni che lo davano in uscita già per l’edizione 2024 del Festival e sulla futura guida della kermesse, il conduttore replica: «Alcune indiscrezioni, se devo dire, le ho vissute anche con divertimento. In generale, c’è una lista lunghissima di artisti che farà Sanremo dopo di me. Ed è giusto così».
Le dicerie sui rapporti con la politica
Nel corso dell’intervista “Ama” scaccia le dicerie sui suoi rapporti con la politica e la presunta ingerenza nelle decisioni nella realizzazione dello show: «Non ho rapporti. Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo».
Il lavoro con i nuovi vertici Rai
Quanto ai nuovi equilibri in Rai Amadeus ringrazia «Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia» e ribadisce di essere in ottimi rapporti con il nuovo ad Roberto Sergio, «un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica», sottolineando che «non c’è stato nessun problema» tra il conduttore e i nuovi vertici Rai: «Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente». Stesso discorso per Marcello Ciannamea, che ha preso il posto di Stefano Coletta per il Prime time. «Con Coletta ho lavorato benissimo – ha proseguito Amadeus -. Conosco da anni Marcello Ciannamea, precedentemente alla Distribuzione. Insomma, ho lavorato con tutti, con dirigenti di ogni schieramento e nessuno mi ha chiesto quali erano le mie idee politiche ma solo quali progetti televisivi volevo realizzare».
Le polemiche su Blanco, Fedez e Rosa Chemical a Sanremo 2023
Nel corso dell’intervista, Amadeus torna a parlare anche dei “casi” che hanno destato più clamore durante l’edizione 2023 del Festival. Sul caso del “massacro delle rose” di Blanco, per cui Amadeus è stato sentito dalla Digos e per cui è stata chiesta l’archiviazione, il conduttore ha spiegato che non fosse «premeditato»: «Seguo tutte le prove, da quella di Blanco mi sono assentato perché ero stato chiamato dall’ambasciatore Ucraino per Zelensky. Al ritorno ho chiesto se fosse tutto ok, mi hanno detto che alla fine dell’esibizione avrebbe dato un calcio a delle rose. In diretta non è andata così. Ha spiegato che non si sentiva, ha sbagliato, era dispiaciuto e si è scusato». Quanto all’altro “caso”, anche questo archiviato, con il bacio e il twerking in platea tra Fedez e Rosa Chemical, anche in questo caso Amadeus allontana le ipotesi su possibili “emissari di controllo” per evitare situazioni simili: «Nessun emissario (ride, ndr). Ma come sono vestiti? Chi sono? Dove vanno che ancora non c’era nemmeno il regolamento quando lo hanno scritto?».
Fiorello e la chiusura del cerchio
Solo alcune ore fa, però, l’amico Fiorello ospite di Bruno Vespa nella sua striscia Cinque minuti su Rai1, aveva ribadito che con l’edizione del 2024 Amadeus avrebbe chiuso il quinquennio alla guida del Festival: «Andrò alla serata finale. Vado a riprendere Amadeus. Gli dirò: “Adesso è finito, andiamo via”». E però l’amico “Ciuri” ha lanciato un’altra “bombetta” delle sue: «Non ci credo che per Ama sarà l’ultimo…». Una speranza di rinnovo per l’amico “Ama” o c’è qualcosa che già bolle in pentola? Lo si scoprirà nelle prossime “riunioni di condominio”, in viale Mazzini, o nell’ultima puntata di questa stagione di Viva Rai2!, il 9 giugno.
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