No! Questo video non dimostra che «sciolgono i cadaveri e ce li fanno mangiare»
Secondo questa narrazione complottista in America «i morti vengono liquefatti e alimentano i vivi». Questo è il sunto del filmato apparso su Tik Tok e condiviso su Facebook. Si vede un uomo che mostra un apparecchio, il quale dovrebbe «liquefare» i morti e «scaricano i resti nello scarico», quindi «riciclati nella rete idrica municipale». Così «le persone lo bevono, ci fanno la doccia […] il bucato», eccetera. Quanto c’è di vero in questa narrazione? Molto poco. Vediamo perché.
Per chi ha fretta:
- Non esistono prove che i resti della cremazione dei cadaveri finiscano anche indirettamente nel cibo delle persone.
- La fonte è un servizio di Wired UK su una nuova tecnica di cremazione basata sulla idrolisi alcalina totalmente travisato.
- Come succede in tutti gli ambiti le acque destinate al consumo nelle case deve venire sottoposta a diversi trattamenti prima di risultare sicura e incontaminata.
Analisi
Di seguito il post dell’utente Alvaro, il quale totalizza oltre 3000 condivisioni:
La fonte
La fonte è un servizio di Wired Uk intitolato “The Future of Death: Inside the Machine That Dissolves Corpses | WIRED Originals“, reperibile da cinque anni nel canale YouTube della testata. L’uomo nel filmato è David Fisher, direttore del Donated Body Program presso l’Università della California. Inutile sottolineare che la narrazione originale è decisamente diversa da quella diffusa negli ambienti complottisti.
Di cosa parla davvero il filmato
Quel che viene mostrato è un apparecchio per la idrolisi alcalina: una forma di cremazione senza fiamma che consente di trasformare un corpo umano in acque reflue liquide dopo la morte. Sostenere che i resti umani verrebbero quindi ingeriti è tuttavia errato. L’acqua ottenuta con questa tecnica viene infatti sottoposta a sterilizzazione e – come tutte le acque destinate a venire ingerite – deve attraversare appositi impianti di trattamento prima di finire nei sistemi idrici domestici. Altrimenti dovremmo sostenere che gli astronauti bevono la propria urina, solo perché questa viene trattata nella Stazione spaziale internazionale per estrarre l’acqua. Per maggiori approfondimenti suggeriamo l’analisi dei colleghi di Reuters, basata sulla consultazione degli esperti in materia.
Secondo quanto affermato a Reuters nel marzo scorso da Jessica Koth, direttrice delle pubbliche relazioni presso la National Funeral Directors Association (Nfda), «le ossa che rimangono alla fine del processo sono effettivamente polverizzate, ma vengono date alle persone in lutto, proprio come le ossa polverizzate […] vengono date alle famiglie dopo la cremazione tradizionale». C’è anche chi va oltre, sostenendo che i resti dei cadaveri verrebbero destinati in parte all’industria degli integratori alimentari, senza fornire alcuna prova a supporto.
Conclusioni
La narrazione in base alla quale in America i resti della cremazione dei cadaveri finirebbero nella nostra alimentazione è totalmente infondata. Si basa infatti esclusivamente sulla distorsione di un servizio di Wired UK su una particolare tecnica di cremazione, che non comporta affatto la contaminazione delle acque destinate al consumo nelle case.
Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.
Leggi anche:
- Teorie No Vax e il complotto satanico, cosa sappiamo della giudice di Firenze Susanna Zanda
- Le false informazioni sul video di John McCain e Lindsey Graham con i militari ucraini nel 2016
- Le teorie del complotto di Karen Hudes, la donna che si spacciò per portavoce della Banca Mondiale
- No! L’Onu non ha prodotto documenti volti a ad attrezzare i bambini per avere partner sessuali
- No! Questo video non dimostra che i video degli astronauti dalla Stazione Spaziale Internazionale siano falsi
- Haarp utilizzato per modificare il clima? No, i militari americani non lo hanno mai detto
- No! Bonaccini non ha dato la colpa dell’alluvione in Emilia-Romagna alla diga di Ridracoli – Il video