Cristiano Ronaldo voleva quasi 5 milioni di euro dall’Agenzia delle Entrate. Ma il tribunale gli ha dato torto
Cristiano Ronaldo voleva ottenere un rimborso dell’Irpef per una cifra tra i 3,9 e i 4,8 milioni di euro. Ma il contenzioso con l’Agenzia delle Entrate gli ha dato torto. Per due volte. La Corte di giustizia tributaria del Piemonte, fa sapere Il Sole 24 Ore, ha respinto l’appello del campione contro la decisione dell’AdE. La vicenda ruota intorno alla modalità di tassazione dei redditi dei diritti d’immagine. CR7, infatti, aveva presentato l’opzione al fisco italiano per entrare nel regime dei «neo residenti». In base alla legge i redditi prodotti all’estero da parte di chi si trasferisce in Italia possono essere tassati in modo forfettario con un’imposta annua di 100 mila euro. L’agevolazione può essere rivolta anche ai familiari. Per i quali il prelievo si riduce a 25 mila. Secondo il fiscalista del calciatore anche i proventi da diritti d’immagine rientravano nella casistica. Ma il tribunale gli ha dato torto.