Foto dei due papà «riciclata» come card contro la maternità surrogata, FdI condannata a risarcire la coppia: «L’amore vince sull’odio» – Il video
Il Tribunale di Roma ha condannato Fratelli d’Italia per aver utilizzato a scopo politico, e senza aver diritto all’uso dell’immagine, una foto che raffigurava due papà (Frank e suo marito Rosario Barone, di origine italiana ma residenti a Toronto, in Canada). L’immagine ritrae i due uomini commossi nel momento in cui stringono tra le braccia per la prima volta il loro bambino, nato ricorrendo alla gestazione per altri di una donna. La foto era stata scattata dalla fotografa Lindsay Foster ed era coperta da copyright. Per questa ragione, la prima sezione civile del Tribunale di Roma ha stabilito che il partito di Giorgia Meloni ha utilizzato l’immagine senza averne diritto, e lo ha condannato a risarcire i due padri con 10.000 euro ciascuno, oltre al pagamento delle spese processuali. Secondo quanto stabilito dal tribunale, come spiegato dalla giudice Cecilia Pratesi, «si è verificata un’indebita interferenza nella sfera personale della coppia canadese, anche perché l’immagine è particolarmente intima e ritrae un neonato, non riconoscibile ma potenzialmente identificabile come figlio dei due effigiati. Questo ha leso il diritto alla tutela dell’immagine e della riservatezza dei due canadesi, esponendo senza il loro consenso alla pubblica visione un momento di intimità familiare accompagnato dalla formulazione di un giudizio negativo».
La reazione dei due papà e degli avvocati
Dopo sette anni di battaglie legali, Frank e Rosario BJ Barone si sono detti «molto felici» per la sentenza, spiegando che nel 2016, quando vennero a conoscenza della diffusione dell’immagine a scopo politico della loro foto, «ci siamo arrabbiati molto perché è stata usata una foto che ritraeva l’amore per spargere odio – spiegano in un video i due insieme al loro bimbo -. È stato un affronto alla nostra famiglia e alla comunità gay che ci ha ferito. Il fatto che Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia abbiano usato quella foto per spargere odio contro le famiglie come la nostra per noi non andava bene. Adesso possiamo dire invece che l’amore vince». I legali che hanno assistito Frank e Rosario Barone, Cathy La Torre e Michele Giarratano dell’associazione Gay Lex, dopo la sentenza hanno dichiarato: «Si faccia politica, ma non sul corpo e sulla vita delle persone. Questa sentenza non vale solo per Fratelli d’Italia, ma per chiunque nel mondo della politica utilizzi le vite altrui calpestando la dignità o arrecando danni morali».
Il manifesto di Fratelli d’Italia contro la maternità surrogata
«Lui non potrà mai dire mamma. I diritti da difendere sono quelli dei bambini» era lo slogan che campeggiava sull’immagine diffusa dal partito di Meloni, in una campagna contro la maternità surrogata nel 2016. La coppia di genitori, dopo aver scoperto che la loro foto di famiglia era stata usata per una campagna politica ha deciso di intraprendere una battaglia legale. FdI venne accusata di violazione del diritto d’immagine, interferenza indebita nella loro sfera personale e diffusione dell’immagine di un neonato riconoscibile.
Foto in copertina: © Lindsay Foster
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