Il procuratore speciale sui documenti top secret di Trump: «Così ha messo gli Usa in pericolo». L’ex presidente all’attacco: «Lui è uno squilibrato»
«La violazione dei segreti militari da parte di Donald Trump ha messo gli Stati Uniti in pericolo». Sono le parole pronunciate dal procuratore speciale Jack Smith, dopo aver depositato le 49 pagine del documento d’incriminazione dell’ex presidente Usa Trump per la vicenda delle carte della Casa Bianca portate nella residenza di Mar-a-Lago dopo la conclusione del mandato presidenziale. Il tycoon comparirà in tribunale martedì prossimo, secondo quanto reso noto dal suo avvocato. Il procuratore ha invitato i cittadini a leggere la documentazione per intero, al fine di comprendere la portata e la gravità dei reati contestati all’ex presidente statunitense. Smith dopo aver sottolineato che «le leggi degli Stati Uniti rappresentano la salvezza del Paese, sono fondamentali, devono essere applicate e valgono per tutti», ha concluso dichiarando: «Per me gli imputati in questo caso sono innocenti fino a prova contraria. Secondo il Procuratore speciale Smith alcuni documenti sarebbero stati nascosti in una sala da ballo, dentro una doccia e in una camera da letto. Per Trump vogliamo un processo veloce». In tutta risposta, l’ex presidente ha attaccato il procuratore speciale subito dopo la pubblicazione dell’atto di accusa. «È uno squilibrato», ha scritto sul suo social Truth accusandolo di essere un suo «hater» (odiatore, ndr).
Leggi anche:
- I 37 capi d’accusa contro Donald Trump: «Sequestrò carte riservate anche sui programmi nucleari e le nascose perfino nella doccia»
- L’audio che incastra Donald Trump: portò via dalla Casa Bianca un documento segreto sull’Iran. E i suoi due avvocati rimettono il mandato
- L’incriminazione di Donald Trump per Mar-a-Lago: «Questo è un giorno nero per l’America»