Nave turca sequestrata, tre migranti denunciati per porto d’armi: sequestrati i coltelli
Tre persone migranti che erano a bordo della nave turca (partita dal porto di Topcular e diretta a Sete, in Francia) sono state denunciate a piede libero per porto d’armi. Sono stati sequestrati i due coltelli e il taglierino rinvenuti sul mezzo. Gli uomini restanti saranno accompagnati in un centro di accoglienza, mentre le due donne, di cui una incinta, sono state portate in ospedale per accertamenti sul loro stato di salute. Si tratta di persone di origine siriana, irachena e afghana. Ora la palla passa alla Procura, con l’ipotesi di dirottamento ancora in piedi che nei prossimi giorni verrà presa in carico e valutata dalla sostituta procuratrice Enrica Parascandolo. «Quando ci hanno scoperti avevamo paura che ci fermassero per rimpatriarci», hanno raccontato alcuni migranti alle autorità. Ieri, all’arrivo degli uomini della Brigata Marina San Marco alcuni di loro hanno tentato di disperdersi, nascondendosi sotto i camion o sopra i container. Intanto, la nave Galata Seaway resterà a Napoli per il momento, dove è stata scortata nella notte dopo l’intervento dei marò del San Marco.
Il racconto del comandante: «Ho visto due uomini con i coltelli»
Nell’indagine per il presunto tentativo di dirottamento, la Squadra Mobile di Napoli e il Gico della Guardia di Finanza ieri sera hanno ascoltato il comandante della nave e le 15 persone immigrate irregolari trovate a bordo dalle forze dell’ordine. Il primo ha rivelato agli inquirenti di aver visto due migranti armate di coltello che si aggiravano nella zona macchine della nave dove però non sono riusciti a entrare. In quel momento i due si sono ricongiunti con gli altri e, per questo motivo, ha deciso di lanciare l’allarme. Allo stato attuale dell’inchiesta, non sono ancora state definite quali fossero le intenzioni delle due persone con i coltelli in mano e se ci sia stato o meno un tentativo di dirottamento.
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