L’agenzia ucraina Unian su Berlusconi: «È morto l’amico di Vladimir Putin»
«L’amico del dittatore Vladimir Putin». Con queste parole, l’agenzia di stampa ucraina Unian ricorda Silvio Berlusconi. Nonostante non sia uscita alcuna dichiarazione ufficiale dai palazzi di Kiev, il media dell’Ucraina in un breve articolo biografico ha ricordato gli scandali e le inchieste legate al fondatore di Forza Italia e il suo atteggiamento dopo l’invasione russa nel Paese. «Dopo l’inizio dell’aggressione da parte di Mosca e l’introduzione delle prime sanzioni dell’Occidente, Berlusconi ha giustificato l’azione dell’aggressore, sottolineando che la Russia “non poteva far altro che proteggere i cittadini ucraini di origine russa, che considera fratelli”», si legge sul sito dell’agenzia stampa. Nell’articolo dal titolo «Chi è Silvio Berlusconi», viene inoltre ricordata la visita del Cav. in Crimea. «Nel settembre 2015 Berlusconi ha visitato per diversi giorni la Penisola occupata dalla Russia. Qui, in particolare – scrive la giornalista – ha avuto un incontro con Putin. In risposta, l’Ucraina gli ha vietato di entrare nel Paese per tre anni». E poi ancora: «Nel 2022, quando la Russia ha lanciato una sanguinosa guerra su vasta scala non provocata, Berlusconi ha continuato a giustificare l’aggressore, sottolineando che Mosca avrebbe voluto solo sostituire il governo di Volodymyr Zelensky con persone perbene», si legge. L’agenzia di stampa ricorda infine «l’ultimo anno della sua vita», quando Berlusconi «gravemente malato, in dichiarazioni pubbliche ha incoraggiato l’Ucraina a negoziare con l’aggressore. E le fughe di notizie delle registrazioni audio alla fine hanno mostrato che Berlusconi considerava Zelensky il responsabile dell’invasione russa ed era scontento del sostegno dell’Italia a Kiev”, conclude l’articolo.