Borsa, i titoli delle società di Berlusconi chiudono in deciso rialzo: le speculazioni sulla vendita
Seduta in rialzo per i titoli di Mfe, la holding di diritto olandese quotata a Piazza Affari cui fa capo il gruppo televisivo Mediaset. Il titolo di chiusura A ha guadagnato nella categoria A il 5,86% a 0,5 euro riducendo la distanza rispetto all’azione di categoria B (+2,32% a 0,70) alla quale sono assegnati 10 diritti di voto nel giorno della morte di Silvio Berlusconi. Il mercato scommette sull’ipotesi possa essere venduta dagli eredi anche se la fiammata di stamattina in Borsa – avuta a ridosso della notizia della scomparsa dell’ex premier – si è ridotta sul finale. Le stesse speculazioni non hanno riguardato Mondadori (+1,54%), né tantomeno la partecipata Mediolanum (+0,39%).
In mattinata, le azioni A avevano guadagnato il 9,9% a quota 0,52 euro, mentre le azioni B erano salite del 10,02% a 0,75 euro. Anche le quotazioni di Mondadori avevano guadagnano il 2,2% a 1,99 euro. Mediaset rappresenta il più grande successo imprenditoriale di Berlusconi, che ha fondato l’azienda nel 1979 e l’ha vista crescere fino al suo ingresso in politica. Per quanto riguarda Mondadori, il passaggio di proprietà alla famiglia del leader di Forza Italia è avvenuto a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta e ha portato anche a uno scontro giudiziario con un altro celebre editore italiano, Carlo De Benedetti.
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