L’ex boss Felice Maniero torna in libertà dopo 4 anni di carcere per maltrattamenti. I timori dell’ex compagna: «Sarò costretta a vivere nella paura»
Felice Maniero torna in libertà e l’ex compagna che ne aveva denunciato i maltrattamenti teme ritorsioni. «Me lo aspettavo che presto sarebbe tornato libero. Ovviamente sono preoccupata per me stessa: in tutto questo tempo non ho mai smesso di esserlo. D’ora in avanti sarò costretta a vivere nella paura che possa venire a cercarmi», ha spiegato la donna che denunciò e portò all’arresto nell’ottobre del 2019 della “Faccia d’angelo”, secondo le norme del Codice rosso. La donna, come riporta l’edizione veneta del Corriere della Sera, dopo aver denunciato l’uomo ha trascorso un periodo in una struttura protetta per vittime di violenza. La donna aveva una relazione con Maniero sin dal 1993, quando l’ex boss della Mala del Brenta, era al vertice dell’organizzazione criminale. Pesanti le accuse mosse contro l’uomo, denunciato per maltrattamenti fisici e psicologici. «Una sera d’autunno, tornato dal bar, mi ha preso per il collo e mi ha messo al muro – ha raccontato la donna -. Una mattina di due anni fa mi ha colpito con schiaffi, buttata a terra e preso a calci e per i capelli. “Colonnello, cento flessioni!”, diceva. Mi ha colpita con un pugno in bocca». Maniero, rispondendo alle accuse, dichiarava davanti al giudice: «Non l’ho mai presa a pugni: ho fatto pugilato da ragazzino, per cui so come si tira un pugno e se lo faccio spacco le ossa, la faccio minimo svenire. Ammetto le ingiurie, sarà volato qualche schiaffo, era il nervoso per come mi rispondeva». Maniero venne condannato a quattro anni di carcere e ora torna in libertà, ma nessuno sa quali siano i programmi per la sua nuova vita, a quasi 70anni di età.