Mes, Gentiloni rivela: «Il governo italiano, attraverso Giorgetti, ha ribadito le difficoltà per la ratifica»
Che ci fosse un imbarazzo politico per il governo di centrodestra nel ratificare l’intesa di modifica del trattato del Mes, era chiaro sin dal giorno dell’insediamento. Ma una dichiarazione così esplicita, da parte dell’esecutivo, raramente è stata fatta: «Il governo italiano, attraverso il ministro Giancarlo Giorgetti, ha ribadito le difficoltà che ci sono nel Parlamento italiano per la ratifica del trattato». A riferirlo alla stampa è stato Paolo Gentiloni, commissario europeo all’Economia. Giorgetti ha esposto la criticità durante una riunione del board dei governatori del Mes. E se è vero che l’affermazione parla di difficoltà parlamentari e non governative, e altrettanto vero che i gruppi parlamentari della maggioranza di questa legislatura non si sono mai opposti alle indicazioni dei leader di partito, che siedono al governo. È indicativo l’alto numero di questioni di fiducia che l’esecutivo ha apposto ai provvedimenti negli scorsi mesi. La discussione sulla ratifica o meno della nuova intesa sul Mes è stata estesa alle Camere. Le spiegazioni ufficiali parlano di un necessario coinvolgimento dei parlamentari. Ma non è un mistero che su un argomento così delicato per l’elettorato di Fratelli d’Italia e Lega, foraggiato negli anni di propaganda anti Mes, distribuire le responsabilità tra Palazzo Chigi, Montecitorio e Palazzo Madama possa far risparmiare qualche critica a Giorgia Meloni, Giorgetti e il resto dell’esecutivo.
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