La cremazione e poi il mausoleo: le ultime volontà di Berlusconi sulla sepoltura
Oggi la salma di Silvio Berlusconi subirà il procedimento della cremazione. Succederà nel tempio crematorio Panta Rei di Valenza in provincia di Alessandria. Poi le ceneri verranno portate a Villa San Martino ad Arcore. Dove le attende il mausoleo di Pasquale Cascella. Che non aveva i permessi necessari per ospitare le bare. Il Corriere della Sera fa sapere che era nota da tempo la volontà dell’ex premier: voleva essere cremato. Così come era successo ai resti della sorella e dei suoi genitori, Luigi e Rosa. Inizialmente erano stati seppelliti al cimitero monumentale di Milano. Con questa scelta sarà quindi possibile utilizzare il monumento finito di costruire nel 1993. E nel quale Berlusconi aveva lasciato un posto anche per Indro Montanelli. Che rifiutò l’opportunità. Il feretro ha appena lasciato Arcore diretto a Valenza.
Da Milano ad Alessandria ad Arcore
Il quotidiano spiega che il mausoleo di Cascella era stato pensato inizialmente proprio come luogo di tumulazione per parenti stretti ed amici. Mentre l’impianto di Alessandria sarà accessibile solo alla famiglia. Che potrà così mantenere il riserbo nelle prossime ore. A confermare la presenza di Luigi e Rosa nel mausoleo è stato ieri con l’AdnKronos Vittorio Sgarbi: «Quando gli ho chiesto dove fossero i genitori, mi ha portato nella cappella tardo-barocca di Villa San Martino: sull’altare c’è un Giudizio di Procaccini e ai lati del dipinto le due urne», racconta il sottosegretario del governo Meloni. «Il fatto che abbia risolto in quel modo per i genitori mi fa pensare che sia una soluzione che riteneva praticabile» anche per sé. In effetti il trasferimento dal Monumentale ad Arcore è stata «un’operazione recente e complessa, che prevede una riflessione coerente e logica, che può essere anche riferibile a lui stesso».
Ma Berlusconi voleva essere cremato?
Sgarbi non sa se Berlusconi volesse davvero essere cremato: «Non mi pare di ricordare avesse alcuna controindicazione, avendolo fatto anche per i suoi genitori». Il sindaco di Arcore Maurizio Bono ha confermato che la tumulazione nel mausoleo «tecnicamente non si può fare». Ma ha aggiunto che «se lo cremano e vogliono trasferire l’urna cineraria ad Arcore, per noi non c’è problema». Unica condizione: «Dev’essere comunicato dove viene trasferita e deve prenderla in consegna uno dei residenti in Villa San Martino, ovvero la signora Fascina e Pier Silvio Berlusconi».
L’accoglienza a Valenza
La città di Valenza fin dalla prima mattina si è preparata ad accogliere il corteo in arrivo da Arcore per la cremazione del feretro di Silvio Berlusconi nel Tempio Panta Rei. Il servizio d’ordine e sicurezza in tutta l’area della cittadina in provincia di Alessandria ha disposto la chiusura al traffico anche pedonale dalle 10 alle 13. All’ingresso del tempio un cartello: «Forza Italia Valenza saluta il suo grande e indimenticabile presidente». Alla siepe davanti all’ingresso è appeso uno striscione degli Ultrà Valenza con la scritta «Silvio è un onore averti in città. Rip».
Poi c’è un messaggio: «Al più grande. Ciao Silvio», accompagnato da un mazzetto di rose rosa e una rossa. C’è anche un cuscino con rose, gerbere e lilium, preparato dal chiosco gestito nel parcheggio del cimitero. All’arrivo del corteo funebre saranno presenti, tra gli altri, il sindaco Maurizio Oddone e una delegazione di Forza Italia con il coordinatore provinciale Ugo Cavallera e Gianluca Colletti, già coordinatore regionale Giovani di Forza Italia.