Forza Italia, la prima conferenza stampa dopo la morte di Berlusconi. Tajani: «Rimarrà sempre il nostro leader. Ora alleanza in Ue tra popolari, conservatori e liberali»
Al centro Antonio Tajani, traghettatore del partito dopo la morte di Silvio Berlusconi. Accanto al vicepresidente e coordinatore nazionale di Forza Italia, siedono i tre capigruppo: Licia Ronzulli, per il Senato, Paolo Barelli, per la Camera, e Fulvio Martusciello, per il Parlamento europeo. È la prima conferenza stampa ufficiale degli azzurri dalla scomparsa del Cavaliere. Dietro i quattro esponenti, nella sede di Roma, campeggia una gigantografia di Berlusconi. «Il suo pensiero, i suoi sogni rimarranno e toccherà a tutti noi fare in modo che si trasformino in realtà. Berlusconi rimarrà sempre il nostro leader», introduce Tajani. Che, alla sala gremita di giornalisti e tesserati forzisti, riporta le parole della primogenita del Cavaliere: «Stamane, ho ricevuto una telefonata di Marina Berlusconi che mi ha chiesto di ringraziare tutta Forza Italia per le manifestazioni di affetto verso suo padre. Nel rispetto dei ruoli, mi ha ribadito la stima e la vicinanza al partito, una delle creature più importanti di suo padre». Prima di scendere nel dettaglio delle iniziative volte a riorganizzare il partito, Tajani elenca una serie di sfide politiche che gli azzurri continueranno a portare avanti, «rispettando la volontà di Berlusconi».
Le battaglie politiche del partito
«Rimane per noi una priorità la riduzione fiscale. Ci batteremo affinché sia conservato il taglio del cuneo fiscale. Rispettando la volontà di Berlusconi, continueremo a batterci in Parlamento e in Consiglio dei ministri affinché le pensioni minime possano arrivare, entro fine legislatura, a mille euro al mese. Continueremo a impegnarci affinché vengano realizzate le riforme istituzionali, che sono sempre state un punto fondamentale per Berlusconi». Ancora: «Rimane per noi una priorità la riduzione fiscale. Ci batteremo affinché sia conservato il taglio del cuneo fiscale. Rispettando la volontà di Berlusconi, continueremo a batterci in Parlamento e in Consiglio dei ministri affinché le pensioni minime possano arrivare, entro fine legislatura, a mille euro al mese. Continueremo a impegnarci affinché vengano realizzate le riforme istituzionali, che sono sempre state un punto fondamentale per Berlusconi. Ci batteremo contro il cambiamento climatico e la difesa dell’ambiente, un tema molto caro a Berlusconi, con una visione, come diceva lui, pragmatica e non ideologica, che tenga conto della vocazione industriale e agricola dell’Italia».
La riorganizzazione di Forza Italia e le elezioni europee del 2024
Il nome di Berlusconi resterà sempre nel simbolo del partito, chiarisce Tajani. Poi, il vicepremier e ministro degli Esteri enuclea le parti dello statuto che indicano cosa si debba fare nel caso di «impedimento del presidente». Nello specifico, l’articolo 19: «Per realizzare tutti questi obiettivi politici, dobbiamo far sì che il nostro movimento abbia una struttura che rispetti il nostro statuto. Giovedì prossimo si riunirà il comitato di presidenza di Forza Italia, che convocherà il consiglio nazionale. Quest’ultimo sarà chiamato a eleggere il presidente del movimento politico, che dovrà guidarlo fino al prossimo congresso nazionale. Il congresso nazionale dovrà essere convocato dal nuovo presidente, sentito il consiglio nazionale. Questi sono gli adempimenti statutari che noi rispetteremo». Rispondendo alle domande dei cronisti, Tajani afferma che il congresso non sarà convocato entro la fine dell’anno, «per questione di tempi». Sarà dunque il presidente pro tempore scelto dal consiglio nazionale a guidare Forza Italia fino al 2024. Anno in cui si celebreranno le elezioni europee: «Continueremo a rafforzare il Partito popolare europeo e lavoreremo, come indicato da Berlusconi, per creare una maggioranza di centrodestra tra popolari, conservatori e liberali, come voleva lui. Ci presenteremo alle elezioni 2024 con liste competitive», assicura Tajani.
Le iniziative politiche delle prossime settimane
«Vi confermo che tutte le iniziative politiche già decise andranno avanti». Domani, 17 giugno, Tajani ad esempio sarà in Molise per partecipare alla campagna elettorale. «Faremo di tutto per onorarlo, anche negli impegni elettorali». Poi, un invito a «tutti i simpatizzati, tutti i militanti, tutti coloro che vogliono rendere omaggio a Berlusconi, a tesserarsi a Forza Italia: il 24 e il 25 giugno faremo una due giorni di tesseramenti». E poi, il giorno in cui è nato Berlusconi, il 29 settembre, «si inaugurerà una tre giorni azzurra nazionale a Paestum, per rilanciare e preparare Forza Italia alle Europee. Abbiamo scelto il 29 settembre come data per far sì che sia sempre una giornata di mobilitazione, per onorarne la memoria e far sì che da lassù possa vedere la mobilitazione della sua creatura politica, che intende andare avanti. Vogliamo continuare a essere non solo il perno del centrodestra, ma il perno della politica italiana. Sappiamo di essere portatori di un grande disegno di un signore che ci guarda dall’altro che rimarrà sempre e comunque la nostra guida politica. Berlusconi sarà sempre il nostro punto di riferimento politico, ma anche umano e morale», conclude Tajani.