M5s, Conte: «Non sono andato ai funerali di Berlusconi per rispetto. E questo clima è surreale»
Per Giuseppe Conte il clima di canonizzazione di Berlusconi è «surreale». Soprattutto, tra iniziative celebrative e programmazione tv a reti unificate, per la «sospensione delle attività di varie istituzioni. Compreso il parlamento». Il leader del Movimento 5 Stelle in un’intervista al Fatto Quotidiano sostiene che questo sia «un termometro di come abbia inciso in profondità il conflitto di interessi di cui Berlusconi è stato intrinsecamente portatore». E spiega a Luca De Carolis di non essere andato ai funerali «per rispetto sia nei confronti dei suoi cari e di tutti coloro che l’hanno amato e sostenuto, sia nei confronti dei principi e dei valori della nostra comunità politica».
Per Conte il fatto che D’Alema abbia dato parzialmente «ragione» a Berlusconi sui giudici è indice del fatto che «stiamo facendo passi indietro su tutto il fronte del contrasto alla corruzione». Mentre sulla riforma della giustizia, Conte ritiene «davvero inopportuno approfittare dell’onda emotiva per la morte di Berlusconi e di questo clima celebrativo, presentando questo provvedimento come un omaggio alla sua memoria». Infine, il M5s si prepara alla manifestazione a Roma di domani su diritti e lavoro. Con cui intende «dare un messaggio politico al governo, che è completamente sordo rispetto alla sofferenza di tanti cittadini per il rincaro della vita, dei mutui e degli affitti».
Si tratta di «un appuntamento aperto a tutte le associazioni e forze politiche», precisa Conte. Il quale alla fine rivela: con Schlein «ci siamo sentiti in questi giorni: la nostra non è una piazza chiusa, ma inclusiva rispetto al contributo di tutti». Ma con i dem, precisa, «un’alleanza organica non è mai stata all’ordine del giorno. Trovo invece naturale il dialogo con il Pd».