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Usa-Cina, prove di disgelo tra Pechino e Washington: Blinken in missione nella capitale cinese

18 Giugno 2023 - 14:41 Redazione
Antony Blinken
Antony Blinken
Non è tuttavia ancora chiaro se riuscirà a incontrare Xi Jinping

Per la prima volta in cinque anni, il segretario di Stato degli Stati Uniti farà visita alla Cina. Dopo aver rinviato un viaggio di febbraio (per un sospetto pallone spia cinese che ha sorvolato lo spazio aereo statunitense), infatti, Antony Blinken ha raggiunto Pechino e iniziato i colloqui con gli alti funzionari cinesi. Un importante segnale distensivo dopo mesi di gelo, quando non tensione, tra le due maggiori economie mondiali. Se tuttavia in passato un faccia a faccia con il massimo leader cinese sarebbe stato dato per scontato, non è ancora chiaro se Blinken incontrerà Xi Jinping, scrive la Cnn

«Ciò su cui stiamo lavorando in questo viaggio è portare davvero avanti ciò che il presidente Biden e il presidente Xi hanno concordato a Bali alla fine dello scorso anno. Ovvero stabilire linee di comunicazione continue e regolari ai livelli più alti tra i nostri governi. Proprio in modo da assicurarci di comunicare nel modo più chiaro possibile per evitare, nel miglior modo possibile, malintesi e comunicazioni errate», ha dichiarato Blinken venerdì, prima della partenza. Il segretario di Stato avrebbe già incontrato, una volta atterrato, il ministro degli Esteri cinese Qin Gang.

Domani, lunedì 19 giugno, Blinken ha in programma un incontro con il direttore dell’ufficio centrale affari esteri del comitato centrale del partito comunista, Wang Yi. Le intenzioni di Blinken, secondo quanto da lui stesso preannunciato, saranno quelle di «sollevare le preoccupazioni degli Usa riguardo a una serie di questioni»: la crisi del fentanil, le questioni di Taiwan e dello Stretto, la guerra in Ucraina e la detenzione in Cina di cittadini americani, tra cui Kai Li, Mark Swidan e David Lin. La visita di questi giorni, a detta del primo diplomatico statunitense, rappresenta «un passo importante ma, in un certo senso, insufficiente. Perché c’è ancora molto lavoro da fare».

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