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Gpa, inizia la discussione in Aula. Grimaldi (Avs): «Meloni ipocrita, farebbe arrestare Elon Musk, padre grazie a reato universale?»

19 Giugno 2023 - 15:44 Felice Florio
In chiusura, il deputato aggiunge: «Si beatifica chi fece rilasciare la presunta nipote di Mubarak, chi organizzava cene con minorenni, e si criminalizza chi ha il solo desiderio di sentirsi voler chiamare famiglia»

La deputata Carolina Varchi, relatrice della proposta di legge per rendere «perseguibile il reato di maternità surrogata che sia commesso all’estero da un cittadino italiano», introduce la discussione, in Aula, il 19 giugno. Superato l’iter della commissione Giustizia, il testo dovrà passare il vaglio dell’Assemblea della Camera e poi approdare in Senato. Si tratta, secondo Fratelli d’Italia, di bloccare «una delle contraddizioni più pericolose dell’epoca moderna, l’utero in affitto». Così lo definisce la deputata meloniana, Marina Marchetto Aliprandi. Come primo intervento delle opposizioni, tuttavia, c’è quello di Riccardo Magi: «La proposta di legge Varchi è un obbrobrio». Il segretario di +Europa ripudia l’intervento iniziale di Varchi: «Si dice che non c’è alcuna volontà di colpire i figli, invece state dicendo a questi bambini, che sono già nati o che potrebbero nascere, che sono figli di un reato universale. È il massimo che si può fare in termini di stigma e discriminazione». Ancora: «Si può essere così sicuri di definirsi tutori della dignità della donna se non ci si chiede dove sia il rispetto della volontà della donna? Si dà per scontato che non ci possa essere una donna che abbia la volontà di portare avanti una gravidanza per altri e dobbiamo assumerlo come una certezza. Noi siamo qui per dire a quelle famiglie che sono diventate tali grazie alle gestazione per altri che c’è in quest’Aula chi vi considera genitori e non criminali».

Come Magi, anche Federico Gianassi del Partito democratico rileva che la maggioranza e il governo stiano sbagliando sugli aspetti strettamente giuridici. «State utilizzando il tema della gestazione per altri per affermare qualcos’altro: il primato del diritto nazionale sul diritto europeo e diritto internazionale. Nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, c’è scritto che nessun cittadino può essere condannato se il fatto sia compiuto in un territorio dove esso è consentito». Salvo casi eccezionali, come per i reati di terrorismo internazionale o genocidio. Ma è l’intervento di Marco Grimaldi, di Alleanza verdi e sinistra, il più duro. «Quanta ipocrisia in Giorgia Meloni, che sorride a fianco di Elon Musk, diventato padre due anni fa grazie alla gestazione per altri: se fosse stato italiano, Musk avrebbe commesso un reato universale». Critica il governo e la maggioranza per la proposta di legge che condannerebbe diversi bambini a essere considerati «figli di un crimine». Grimaldi fa suo il ragionamento di Michela Murgia, che chiede di utilizzare la locuzione gestazione per altri, poiché «la gravidanza è cosa ben diversa dalla maternità». E conclude con una critica parallelismo con il lutto nazionale concesso a Silvio Berlsuconi: «Si beatifica chi fece rilasciare la presunta nipote di Mubarak, chi organizzava cene con delle minorenni, e si criminalizza chi ha il solo desiderio di sentirsi chiamare “famiglia”».

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