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TheBorderline via da Roma, dopo le minacce gli youtuber lasciano casa: nuovi test più approfonditi su Di Pietro

19 Giugno 2023 - 16:53 Redazione
Dopo l'annuncio di sospendere le pubblicazioni su Youtube, alcuni del gruppo coinvolto nell'incidente di Casal Palocco avrebbero deciso di allontanarsi da casa

Troppe le minacce e la pressione sul gruppo dei TheBorderline, che dopo il tragico incidente a Casal Palocco in cui ha perso la vita il piccolo Manuel Proietti hanno deciso di lasciare Roma. Un tentativo di cambiare vita, lontano da una situazione apparsa ai giovanissimi youtuber sempre più insostenibile. A partire dall’annuncio sul loro canale YouTube, su cui hanno deciso di sospendere le pubblicazioni, pur rimanendo aperto con la monetizzazione che continua a fruttare guadagni. Secondo quanto riporta Repubblica, Matteo Di Pietro, il ventenne indagato per omicidio stradale e che era alla guida del Suv Lamborghini coinvolto nello schianto con la Smart su cui viaggiava la vittima con sua madre e la sorellina non sarebbe più a casa sua. Il ragazzo avrebbe cercato riparo poco lontano dalla capitale, secondo Repubblica in provincia di Viterbo. Non sarebbe più a Roma neanche Vito Loiacono, altro componente del gruppo, che sarebbe addirittura andato all’estero. Nelle ultime ore aveva deciso di chiudere i social anche la fidanzata di Di Pietro, esasperata per le accuse e le minacce dopo che il suo nome era finito erroneamente tra gli occupanti della Lamborghini.

Le indagini

Le indagini intanto proseguono con i pm che hanno disposto un esami di “secondo livello” per valutare l’effettivo quantitativo di cannabinoidi assunto da Di Pietro e la data precisa. Subito dopo l’incidente avvenuto durante la challenge in cui il gruppo sarebbe stato a bordo del Suv per 50 ore, gli esami in ospedale sul ventenne avevano fatto emergere tracce di cannabinoidi, ma quel test non poteva indicare con precisione quando il ragazzo avesse fatto uso della sostanza e in quale quantità. Si attendono poi gli esami sulle immagini delle telecamere che puntano sul luogo dell’incidente, con la verifica del ruolo della Mercedes nera che sarebbe stata guidata da una donna. Dopo l’impatto tra il Suv e la Smart, la Mercedes sarebbe stata vista parcheggiata accanto al Suv, nella stessa direzione. Chi la guidava potrebbe aggiungere ulteriori dettagli per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente.

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