Uccide la moglie e si toglie la vita, la tragedia a Rimini: a trovare i cadaveri il figlio 16enne
Ha ucciso la moglie e poi si è suicidato sparandosi con la stessa arma. È accaduto nel pomeriggio di oggi nel centro di Rimini, in un condominio di via Gambalunga, dove sono state trovate due persone morte, un uomo e una donna, marito e moglie. Tra le mani dell’uomo è stata trovata la pistola, regolarmente detenuta, con cui avrebbe prima ucciso la moglie per poi togliersi la vita. A trovare i corpi è stato il figlio di 16 anni che rientrando a casa non è riuscito a rientrare, perché la porta era serrata dall’interno. Il giovane ha suonato il campanello più volte e tentato di contattare telefonicamente il padre, non riuscendoci. Il 16enne ha allora deciso di chiedere aiuto ai vicini che hanno sfondato la porta. In camera da letto la tragica scoperta: i corpi della donna e dell’uomo erano entrambi a terra privi di vita.
Le indagini
Sul posto sono intervenuti la polizia, gli uomini della Squadra Mobile, la Scientifica e il medico legale, il sostituto procuratore Annadomenica Gallucci che ha disposto l’autopsia dei corpi. Secondo il primo esame medico-legale, menzionato dall’Ansa, la morte della coppia risalirebbe a 2-3 giorni fa. Nel frattempo la polizia scientifica sta procedendo con i rilievi del caso per ricostruire la dinamica di quanto avvenuto. Al momento la pista dell’omicidio-suicidio è quella più accreditata dagli investigatori, in attesa di ulteriori riscontri da parte della scientifica e della raccolta di ulteriori informazioni e materiali utili per ricostruire quanto accaduto, oltre al movente. Secondo le prime informazioni entrambi erano incensurati e non avrebbero mai avuto screzi o avuto litigi per potessero far presagire questa tragedia.
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