In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ESTERIArmiEvasione fiscaleHunter BidenInchiesteJoe BidenPatteggiamentiTasseUSA

Il figlio di Joe Biden patteggia dopo 5 anni di indagini, l’accordo sui reati fiscali e la pistola comprata quando si drogava

Il figlio del presidente Usa si dichiarerà colpevole ma eviterà il carcere

Il Dipartimento di Giustizia americano ha raggiunto un accordo preliminare con Hunter Biden, figlio del presidente Usa Joe, con cui si dichiarerà colpevole di due reati minori per evasione fiscale e uno legato al possesso di una pistola. Il patteggiamento eviterà ad Hunter Biden il carcere, dopo una lunga indagine durata circa cinque anni. Come riporta il Washington post, l’accordo dovrà essere approvato da un giudice federale. In base all’accordo su cui hanno lavorato per mesi gli avvocati di Biden jr e i procuratori federali, l’indagato si dichiarerà colpevole per non aver pagato in tempo le tasse del 2017 e del 2018 e accetterà la libertà vigilata. Su Biden jr pendeva poi l’accusa di aver acquistato una pistola nel 2018 durante un periodo in cui faceva uso di droghe. Un altro punto dell’accordo prevede che non potrà più possedere un’arma da fuoco e sarà sottoposto a controlli periodici nei prossimi due anni per verificare che non abbia fatto uso di stupefacenti. Quest’ultimo reato non fa parte del patteggiamento, ha spiegato Christopher Clark, l’avvocato che assiste Hunter Biden: «L’accusa sull’arma da fuoco sarà oggetto di un accordo preliminare, ma non è compresa nel patteggiamento. So che Hunter crede che sia importante assumersi la responsabilità di questi errori che ha commesso durante un periodo di turbolenza e dipendenza. Non vede l’ora di continuare il suo recupero e di andare avanti». Alla notizia dell’accordo è seguita una nota stringata della Casa Bianca in cui Joe Biden e sua moglie dichiarano di «amare Hunter e lo sostengono nel percorso nel percorso di ricostruzione della vita».

Le polemiche

L’accordo ottenuto dal figlio di Joe Biden e il Dipartimento di Giustizia Usa inevitabilmente infiammerà il dibattito politico in vista delle prossime elezioni Presidenziali. Proprio le indagini su Hunter Biden sono state uno dei temi più battuti da Donald Trump e i repubblicani, dopo anni passati a cercare di dimostrare che Biden jr avesse commesso una serie di reati sufficienti per mandarlo in carcere, attaccando indirettamente anche suo padre. Lo scontro tra democratici e repubblicani è destinato a incendiarsi, soprattutto dopo che Donald Trump è stato incriminato dal Dipartimento di Giustizia per i documenti riservati di intelligence trovati nella sua villa a Mar-o-Lago. Lo stesso Dipartimento che ora permetterà ad Hunter jr di uscire dall’inchiesta da uomo libero.

Leggi anche:

Articoli di ESTERI più letti