Senato, la maggioranza va sotto in commissione: stop all’esame del dl Lavoro. L’opposizione: «Dilettanti allo sbaraglio»
Nelle scorse settimane, il messaggio arrivato nei gruppi Whatsapp dei parlamentari di maggioranza era chiaro: una sollecitazione a essere presenti alla Camera e al Senato per partecipare alle votazioni sui provvedimenti. D’altronde, la bruciatura del 27 aprile, quando nell’Aula di Montecitorio il centrodestra non raggiunse la maggioranza per approvare la risoluzione che autorizzava lo scostamento di Bilancio, aveva creato diversi malumori nei leader della coalizione. «Ci son cascato di nuovo», canterebbe Achille Lauro. Oggi, 21 giugno, la maggioranza è stata sconfitta nella commissione Bilancio di Palazzo Madama. Un pareggio esatto, 10 a 10, che si traduce, tuttavia, in una bocciatura degli emendamenti che la relatrice meloniana Paola Mancini aveva presentato al dl Lavoro. La seduta è stata sospesa, visto che senza parere positivo della commissione le modifiche al testo non possono essere esaminate dall’Aula. Nell’emiciclo, intanto, è già terminata la discussione generale sul provvedimento. Si attende, dunque, la convocazione di una conferenza dei capigruppo per decidere come proseguire. Alcune fonti riferiscono che sul tavolo degli imputati ci siano alcuni senatori di Forza Italia, risultati assenti.
«È chiaro che tutto questo mostra una difficoltà oggettiva della maggioranza», ha commentato Daniele Manca, senatore del Partito democratico. «Si sono ridotti all’ultimo con emendamenti del relatore per l’Aula, senza essere in grado di approvare gli emendamenti in commissione. La maggioranza è in crisi sul provvedimento simbolo. Sembrano dilettanti allo sbaraglio e compromettono le relazioni con l’opposizione, perché l’iter legislativo va compiuto. Oggi abbiamo fatto la discussione generale in aula su un provvedimento di cui non conosciamo l’esito». Dilettanti allo sbaraglio è la stessa espressione usata dal responsabile economico del Pd, Antonio Misiani: «La maggioranza divisa e schiantata contro un muro anche in commissione Bilancio, dove non sono stati approvati i pareri sugli emendamenti al dl lavoro. Decisiva l’assenza dei senatori di Forza Italia. Aula bloccata». Stefano Patuanelli, capogruppo del Movimento 5 stelle, ha twittato: «Sul loro provvedimento simbolo, il decreto Precariato, che chiamano decreto Lavoro, la maggioranza va sotto in commissione Bilancio. Lo stato comatoso continua». Il riferimento è alla diatriba sul Mes che, alla Camera, ha interrotto i lavori della commissione Esteri, la mattina del 21 giugno: il ministero dell’Economia guidato dal leghista Giancarlo Giorgetti si è espresso a favore della ratifica, ma i parlamentari del Carroccio e di Fratelli d’Italia lottano ancora contro l’approvazione dell’intesa di modifica del Trattato.
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