Titan, il conto alla rovescia sul sommergibile disperso: l’ossigeno finisce alle 11 di oggi
Il conto alla rovescia sul sommergibile Titan è iniziato. L’aria respirabile a bordo del sommergibile potrebbe esaurirsi poco dopo le 5:00 ora standard orientale (Est) di domani, ovvero le 11:00 in Italia. Nella notte le ricerche del sommergibile disperso vicino al relitto del Titanic si sono concentrate su una zona remota dell’Atlantico del Nord. Il rilevamento dei rumori sottomarini, ha spiegato la Guardia Costiera Usa, potrebbe non aver avuto origine dall’imbarcazione. I veicoli telecomandati (ROV) sono stati dispiegati sott’acqua vicino al punto in cui gli aerei canadesi hanno registrato i rumori con i boe sonar martedì e mercoledì. Ma il capitano Jamie Frederick ha spiegato che l’analisi dei rumori non ha portato a nulla.
I rumori
La nave francese Atalante è in viaggio per portare un mezzo subacqueo robotizzato in grado di arrivare a profondità superiori a quelle del relitto del Titanic. Il robot sommergibile francese Victor 6.000 è stato inviato su richiesta della Marina degli Stati Uniti. Il relitto del Titanic, il transatlantico britannico che colpì un iceberg e affondò durante il suo viaggio inaugurale nel 1912 uccidendo più di 1.500 persone, giace sul fondo del mare a una profondità di circa 12.500 piedi (3.810 metri). Si trova a circa 900 miglia (1.450 km) a est di Cape Cod nel Massachusetts, e 400 miglia a sud di St.John’s in Terranova. Ieri si è scoperto che la moglie del pilota Wendi Rush è discendente di due passeggeri morti nel naufragio del Titanic. A bordo ci sono il miliardario e avventuriero britannico Hamish Harding, 58 anni, e l’uomo d’affari pakistano Shahzada Dawood, 48 anni, con il figlio Suleman di 19 anni, entrambi cittadini britannici. Anche l’oceanografo francese e principale esperto del Titanic Paul-Henri Nargeolet, 77 anni, e Stockton Rush, fondatore e amministratore delegato di OceanGate, sono a bordo.
La riserva d’aria
L’agenzia di stampa Afp scrive però che secondo gli esperti la fornitura d’aria dipende da una serie di fattori. Tra questi la riserva di energia del sommergibile e la situazione delle persone a bordo. Che potrebbero consumare più ossigeno se si trovassero in uno stato di alterazione. Ma anche se il Titan fosse individuato, il salvataggio sarebbe molto complicato. A causa della pressione dell’acqua e dell’oscurità totale. L’esperto Tim Maltin ha affermato che un salvataggio dal sottomarino sul fondo del mare sarebbe quasi impossibile. Il sommergibile francese in arrivo potrebbe essere utilizzato per aiutare a liberare il Titan se è bloccato sul fondo del mare. Ma il robot non può sollevare da solo l’imbarcazione da 21.000 libbre (9.525 kg). Il robot potrebbe anche aiutare ad agganciare il sottomarino a una nave di superficie in grado di sollevarlo, secondo i ricercatori.
La chiusura
Anche il fatto che il sommergibile sia chiuso dal di fuori potrebbe portare problemi ai soccorsi. E soprattutto non permetterebbe a chi è dentro di uscire anche se il mezzo fosse tornato in superficie. Sean Lee, il presidente di Horizon Maritime, la compagnia che possiede la Polar Prince, la nave di supporto che ha portato in mare il sommergibile disperso Titan, ha detto che «siamo in costante contatto» con l’equipaggio. Che resterà in mare ricerca non sarà completata. Mentre ,l’attrezzatura mobilitata per quest’operazione «è la migliore al mondo. Dobbiamo aggrapparci alla speranza». La Guardia Costiera Usa ha precisato che l’area nella quale si sta cercando è grande due volte il Connecticut e che il sommergibile avrà ossigeno fino alle 5 locali di giovedì, le 11 in Italia.
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