«La Wagner marcia su Rostov, poi a Mosca»: la ribellione di Prigozhin in Russia: «È un colpo di stato»
Il capo del Gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin è protagonista di un colpo di Stato in Russia. A dirlo nella notte è il servizio segreto di Mosca, che ha chiesto alla Wagner di arrestare il suo leader. Nella capitali diversi mezzi dell’esercito presidiano gli edifici sensibili, mentre l’esercito privato del “cuoco di Putin” ha detto che le sue truppe hanno superato il confine a Rostov. Il procuratore generale, Igor Krasnov, ha aperto un procedimento penale sul tentativo di organizzare una ribellione armata. Ma in un nuovo messaggio audio proprio Prigozhin avverte: «Andremo fino in fondo». E aggiunge che un elicottero militare che aveva aperto il fuoco sui civili è stato abbattuto dai suoi. Il governatore della regione di Rostov Vassily Golubev ha invitato i suoi cittadini a chiudersi in casa. Un allarme è stato lanciato anche dalla città di Lipetsk. In un video Prigozhin ha detto che i suoi soldati si dirigeranno verso Mosca.
Il messaggio audio
Nell’ultimo messaggio audio registrato su Telegram Prigozhin ha accusato il ministro della Difesa russo Shoigu di aver ordinato un attacco nei confronti della Wagner. «La situazione attuale è che siamo stati colpiti da un attacco missilistico. Successivamente sono scesi in campo gli elicotteri e infine l’artiglieria. L’ordine è arrivato dopo un incontro con il ministro della Difesa Shoigu, durante il quale hanno preso la decisione di distruggere le unità ribelli che sono pronte a difendere la patria ma non i loro culi». Prigozhin sembra effettivamente accennare a un golpe in atto: «Al momento abbiamo attraversato i confini di stato in tutti i luoghi. Le guardie di frontiera hanno abbracciato i nostri militari. Adesso entriamo a Rostov, una divisione del ministero (o meglio, i coscritti mandati a sbarrarci la strada) si sono fatti da parte. Non uccidiamo bambini. Shoigu mnada soldati non addestrati, hanno inviato ragazzi di 18 anni».
Il colpo di stato di Prigozhin in Russia
Il messaggio si conclude in modo minaccioso: «Combattiamo solo contro altri professionisti. Ma se qualcuno si mette in mezzo, lo distruggiamo. Stiamo andando avanti. Andremo fino alla fine». Il sito TheInsider fa notare che al momento non ci sono prove dell’entrata della Wagner a Rostov. Sui social network circolano alcuni video, come quello dell’attivista ucraino Igor Sushko, in cui si mostrano carri armati della Wagner che superano i posti di blocco mentre i soldati russi rimangono a guardare. Intanto il generale dell’esercito Vladimir Alekseev, primo vice capo del Gru – l’intelligence militare russa – definisce gli attacchi «un colpo di Stato» e «una pugnalata alle spalle del Paese e del presidente». Lo riporta Ria Novosti.
Il golpe della Wagner su Rostov
«Solo il presidente – dice il generale rivolgendosi ai Wagner – può nominare il più alto personale di comando delle forze armate e tu stai cercando di invadere il suo potere. Questo è un colpo di stato. Vi chiedo di cambiare idea, non è necessario che lo facciate ora perché ora è impossibile pensare a un colpo più grande per l’immagine della Russia e delle sue forze armate». L’Fsb, il servizio di sicurezza russo, ha confermato alla Tass che le dichiarazioni di Prigozhin costittuiscono un appello per l’inizio di un conflitto civile armato sul territorio russo. Per aver accusato l’esercito russo di aver colpito i suoi militari il Servizio ha avviato un procedimento penale nei confronti di Prigozhin con l’accusa di appello a ribellione armata. Il ministero della Difesa russo ha definito falsi i rapporti sugli attacchi alle unità Wagner. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che il presidente Vladimir Putin è stato informato della situazione intorno a Prigozhin e che «si stanno prendendo le misure necessarie».
Cosa succede a Lipetsk
Il governatore della regione russa di Lipetsk Igor Artamov ha detto che è scattato il piano d’emergenza. La regione si trova a 400 chilometri da Mosca. Artanov ha invitato i cittadini a restare calmi e ha detto che sono state avviate alcune misure di sicurezza: «Un’attenzione particolare va data alle infrastrutture chiave». Il governatore ha invitato i cittadini a non viaggiare verso sud, in direzione dell’Ucraina, da dove, secondo le notizie diffuse dai media, stanno risalendo le colonne dei blindati del gruppo paramilitare Wagner, il cui capo, Evgeny Prigozhin, ha dichiarato di puntare a Mosca.
«Folle aggressione»
Ieri in un nuovo video Prigozhin ha dichiarato che quando è iniziata l’invasione su vasta scala la situazione del conflitto nel Donbass non era diversa da quella degli ultimi anni e non c’era nessuna «folle aggressione» da parte di Kiev, che – ha affermato ancora – non si apprestava ad attaccare la Russia assieme alla Nato. Secondo Prigozhin quindi, parlando di un’imminente offensiva ucraina il ministero della Difesa russo, ovvero il suo arcinemico Shoigu, ha «ingannato» sia la società sia Putin. Intanto secondo il New York Times starebbe arrivando il momento dei 36 mila soldati ucraini – pari a nove brigate – che si sono addestrati in America o in altri Paesi Nato: «Stanno già combattendo con maggiore efficacia della loro controparte russa», usano i veicoli corazzati leggeri Bradley per distruggere i tank russi con missili anticarro e impiegano tattiche come gli attacchi sincronizzati di fanteria, mezzi corazzati e artiglieria.
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