Niente più spettacoli ideati da Piero Angela ai Fori Imperiali. L’ex sindaco Marino: «Il Comune chieda scusa»
«Essendo a Roma per qualche giorno, pensavo di andare a rivedere i meravigliosi spettacoli che con la regia di Piero Angela realizzammo dal 2014 nei Fori di Augusto e Cesare. Aprendo il sito internet sono rimasto di stucco: sospesi. Roma chieda scusa a Piero Angela». A rimanere basito è l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino. L’ex primo cittadino dalle colonne di Repubblica Roma critica la sospensione degli spettacoli, molto seguiti sia dai romani che dai turisti, che si erano tenuti l’ultima volta la scorsa estate. Questo tipo di kermesse è stata ideata proprio nell’era della sua amministrazione. Lui stesso contattò Angela per proporgli l’iniziativa che ha portato nuova linfa ai Fori Imperiali. «Non aveva senso — aggiunge — aver chiuso i Fori al traffico privato di 40 mila veicoli al giorno per poi lasciarli al buio e senza che divenissero un nuovo salotto per romane, romani e turisti». Gli incassi – spiega la testata – vennero utilizzati per realizzare un nuovo racconto di Piero Angela e Paco Lanciano nell’area del Foro di Cesare, offrendo dal 2015 al 2022 un doppio spettacolo. Davanti alla critica di Marino è arrivata la replica dell’assessore alla cultura Miguel Gotor: «Mi fa piacere che il clamoroso successo internazionale dell’apertura al pubblico dell’Area Sacra di Piazza di Torre Argentina abbia indotto l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino a ricordare gli spettacoli da lui promossi con il compianto Piero Angela quasi dieci anni fa al Foro di Augusto e a quello di Cesare. Fermo restando che il tempo trascorso obbligherebbe a un profondo e costoso upgrade tecnologico, lo ringraziamo per l’attenzione e ci riproponiamo di verificare la possibilità di promuovere uno spettacolo simile proprio nell’Area Sacra di Piazza di Torre Argentina, ritornata in questi giorni al centro dell’attenzione internazionale». Una forte critica arriva anche dal consigliere regionale di Italia Viva ed ex deputato Luciano Nobili: «Un grave errore. Farlo nell’anno del boom turistico post pandemia, mentre Roma è impegnata verso il Giubileo del 2025 e la candidatura a Expo 2030 è ancora più incomprensibile. Farlo a pochi mesi dalla scomparsa di Piero Angela, invece di usare il Viaggio nei Fori come uno straordinario omaggio ad una figura così importante per la nostra cultura e la nostra scienza è semplicemente assurdo. Spero davvero che il sindaco Gualtieri e l’assessore Gotor – che proprio in questi giorni hanno restituito a nuova vita l’area sacra di Largo Argentina – vogliano riconsiderare questa decisione sbagliata».
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